Studio per un nudo virile con barba seduto in un prato, figura maschile seduta (disegno) by Gandolfi Gaetano (attribuito) (seconda metà sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800437365 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
disegno figura maschile seduta
Studio per un nudo virile con barba seduto in un prato, figura maschile seduta (disegno) by Gandolfi Gaetano (attribuito) (seconda metà sec. XVIII)
Studio per un nudo virile con barba seduto in un prato, figura maschile seduta (disegno) di Gandolfi Gaetano (attribuito) (seconda metà sec. XVIII)
Studio per un nudo virile con barba seduto in un prato, figura maschile seduta (disegno)
Nudo virile seduto di tre quarti con il viso di profilo rivolto verso il basso. Ha la gamba destra ripiegata verso il torace e tenuta dalle mani poste una sull'altra; la gamba sinistra è distesa. L'uomo è seduto sopra ad un drappo, dietro è abbozzato un paesaggio
post 1750-ante 1799
0800437365
disegno
00437365
08
0800437365
Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne data). "L'attribuzione a Gaetano Gandolfi del foglio è stata accertata da E. Grazia, come indicato tra parentesi nella scheda d'inventario. Fratello minore di Ubaldo, Gaetano cominciò a frequentare l'Accademia Clementina di Bologna molto presto per interessarsi poi alla pittura veneziana settecentesca. Le antiche fonti riportano che in Accademia furono suoi maestri Felice Torelli, Ercole Graziani infine il plastico e anatomista Ercole Lelli, sebbene l'insegnamento del Torelli, se veramente avvenne, fu di breve durata perché questi morì quando Gaetano aveva solo quattordici anni (C. Volpe, in 'L'arte del Settecento emiliano. I dipinti. L'accademia Clementina', Bologna, Alfa ed., 1979, pp. 93-97). Gaetano era fiero di proclamare il grande debito di gratitudine che lo legava ad Ercole Leili, e ciò dimostra quanto fosse importante lo studio dell'anatomia nella sua formazione professionale. Il debito di Gandolfi verso di lui traspare dal suo modo di rendere il nudo accademico, evidenziando particolari anatomici talora visibili solo in un corpo "scorticato", o dalle annotazioni quasi stenografiche della struttura ossea e delle inserzioni muscolari. Dopo varie menzioni all'Accademia, tra cui il Premio Marsili di scultura, tra il 1756 e il 1760 gli venne commissionata una serie di disegni tratti dai grandi capolavori della pittura bolognese per un ricco mercante di origine veneziana, Petronio Antonio Buratti, il cui aiuto finanziario permise al giovane artista, nel 1760, di trascorrere un anno di studio a Venezia: una esperienza destinata a lasciare un segno duraturo sul suo stile di pittore e disegnatore. Numerosa e varia è la sua produzione grafica, a testimoniare la sua capacità inventiva: si tratta di fogli a sanguigna, come nel caso in esame, oppure di disegni a penna e acquerello, che per lo più sono preparatori per tele o affreschi. Questo disegno è uno studio accademico che si distingue per la cura particolare nella definizione delle forme, di una precisione anatomica ineccepibile. Il Gandolfi vi ha praticato un uso particolarmente raffinato dello sfumato e del tratteggio per la resa delle ombre. I contorni del corpo sono ripassati. Considerando la vastità della produzione di nudi di Gaetano, risulta difficile collocare cronologicamente questo foglio, che tuttavia può essere forse riferito agli anni di studio all'Accademia Clementina. Lo stesso soggetto è ripreso in una posa diversa nel foglio n. 1234 in Galleria Estense". Il disegno è a matita rossa, tocchi di gessetto bianco su carta azzurra scolorita. In basso al centro etichetta azzura 'Scuola bolognese' cancellata, a destra etichetta rettangolare '1235'. Sul passe-partout 'Gaetano Gandolfi (E. Grazia) 'due nudi virili'
figura maschile seduta
Studio per un nudo virile con barba seduto in un prato
Nudo virile seduto di tre quarti con il viso di profilo rivolto verso il basso. Ha la gamba destra ripiegata verso il torace e tenuta dalle mani poste una sull'altra; la gamba sinistra è distesa. L'uomo è seduto sopra ad un drappo, dietro è abbozzato un paesaggio
Modena (MO)
proprietà Stato
figura maschile seduta, Studio per un nudo virile con barba seduto in un prato
carta colorata/ matita