Sposalizio di Maria Vergine (stampa) di Sanzio Raffaello, Longhi Giuseppe (sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800437648 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
stampa, stampa di traduzione Sposalizio di Maria Vergine
enit
Sposalizio di Maria Vergine (stampa) di Sanzio Raffaello, Longhi Giuseppe (sec. XIX)
ca 1820-ca 1820
Personaggi: Maria Vergine; San Giuseppe. Figure: sacerdote; donne; uomini. Architetture: Tempio. Paesaggi: paesaggio collinare
stampa (stampa di traduzione)
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0800437648
Opera di vasto impegno, sia sul piano tecnico che per le dimensioni, lo " Sposalizio della Vergine" è uno degli esempi più famosi dell'arte di Lon ghi, quello che a dire del Beretta avrebbe dovuto consacrarlo, "maestro de ' più abili maestri". L'incisione riproduce il dipinto di Raffaello giunt o nel 1806 alla Pinacoteca di Brera grazie all'interessamento di Eugenio d i Beauharnais, dopo che il Generale Lechi lo aveva sottratto nel 1788 dall a sua originaria collocazione nella chiesa di San Francesco a Città di Ca s tello (De Vecchi). La stampa era stata concepita a riscontro della "Tra sf igurazione" di Raffaello intagliata da Morghen, maestro celebrato nel c amp o dell'incisione di traduzione. L'esecuzione del rame impegnò Longhi per un decennio. A partire dal 1810 Longhi realizzò il disegno preparator io c he gli costò nove mesi di lavoro e fu poi ceduto a Giovanni Welten di Karl ruhe. Seguì quindi un biennio durante il quale l'artista lavorò a bu lino p er concludere infine l'intaglio, a genere finito, solo nel 1820, in ritard o rispetto a quanto previsto dal manifesto di sottoscrizione. I co sti dell 'impresa furono infatti sostenuti grazie alle quote degli associa ti, un si stema che permetteva di far fronte ai tempi lunghi di preparazio ne della l astra. Della stampa esiste una prova d'artista presso i Musei C ivici di Mo nza nella quale il paesaggio è quasi ultimato e le linee pros pettiche per la costruzione del tempio e le figure sono accennate a puntas ecca (Crespi 1999, p. 155). Beretta cita una prova avanti lettera, a piena inchiostrat ura, prossime alla pittura, mentre altre prove avanti letter a, ma su cart a cina e su carta bianca, sono attestate da Ferrario (1836) e Vallardi (18 43). L'esemplare finito, nel formato in folio grande, otten ne ampi consens i, ma anche qualche critica. In particolare, Ferrario (183 6, p.191) lament ò l'impostazione della prospettiva, della risoluzione dei tagli nei primi piani e l'impari confronto con la resa delle stoffe in Be rvic, senza conta re l'utilizzo generalizzato della puntasecca responsabil e di un "freddo ef fetto" complessivo. A parte tali rilievi il critico no n nega che, osserva ta nei singoli gruppi figurali, la stampa riservi part icolari preziosi e di soprendente bellezza, come le teste del sacerdote, di San Giuseppe, di un seguace sulla destra e di un'ancella sulla sinistr a, e molte delle man i. Elogiativo è invece il giudizio di Beretta (1837, p.) che ribadisce l'a ssoluta fedeltà del maestro all'originale, all'epoca assai deteriorato: al la difficile leggibilità di alcune parte Longhi pot è supplire con la prop ria scienza e approfondita conoscenza dell'opera d i Raffaello.Ammira le fi gure del gruppo centrale, di quella più prossima alla vergine, del pretend ente deluso; nota che come nessuna di quelle sec ondarie manchi comunque di "disegno e dignità" e, nei particolari, come le vesti si avvertano le mem bra sottostanti. Quanto all'ombreggiatura del t empio si riconosce nella sc elta di Longhi il giusto mezzo tra l'originale dipinto e la sua ricostruzi one teorica. Da ultimo condivide con Ferrario l'esigenza di un intaglio p iù largo nei primi piani, ma con l'occhio al l'insieme, sottolinea nel la voro "che corre ben concordato in tutto", l a" costante attenzione alla pur ità" impressa da un unico stile di taglio. La tiratura della stampa, dopo alcune prove mediocri presso Rinaldi a Mi lano, fu condotta presso la sta mperia di Luigi Bardi a Firenze dove Long hi si recò proseguendo poi per Ro ma qui festeggiato dagli artisti amici C anova. Beretta ricorda che nello S posalizio intervennero alcuni collabor atori, in particolare Faustino Ande rloni e Carlo della Rocca, responsabil i il primo del "tempio dell'aria e d el pavimento" e il secondo di alcuni dettagli dei panni. Della stampa furo no tirati più di mille esemplari ris ervati agli associati, riconoscibili p er il numero progressivo apposto in basso, al centro del pavimento. In seg uito Giuseppe Marri ritoccò il ram e per la successiva tiratura che si rico nosce dalle cifre della data di e secuzione dell'originale "MCIIII" impress e sul frontone del tempio sotto il nome del pittore e "pel fondo più larg o fatto rinnovare alla macchina "oltre all'indicazione dell'inventore e l'i ndirizzo dell'incisore con la data 1820
Sposalizio di Maria Vergine
Personaggi: Maria Vergine; San Giuseppe. Figure: sacerdote; donne; uomini. Architetture: Tempio. Paesaggi: paesaggio collinare
Sposalizio di Maria Vergine
Modena (MO)
0800437648
stampa stampa di traduzione
proprietà Ente pubblico territoriale
carta/ bulino/ acquaforte
bibliografia specifica: Crespi A - 1999
bibliografia specifica: Ferrario G - 1836
bibliografia specifica: Nagler G. K - 1835-1852
bibliografia specifica: Passavant J. D - 1882-1891
bibliografia specifica: Raphael invenit - 1985
bibliografia specifica: Le Blanc C - 1854-1888
bibliografia specifica: Beretta G - 1837
bibliografia specifica: Vallardi F. S - 1843