figura di soldato che porta la bandiera, allegoria della sposa che protegge un soldato, allegoria del lavoro, allegoria delle madri dolenti coi figli (monumento ai caduti - a cippo) by Milani Virgilio, Sarto Mario (sec. XX, sec. XX)
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monumento ai caduti, a cippo, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale figura di soldato che porta la bandiera, allegoria della sposa che protegge un soldato, allegoria del lavoro, allegoria delle madri dolenti coi figli
figura di soldato che porta la bandiera, allegoria della sposa che protegge un soldato, allegoria del lavoro, allegoria delle madri dolenti coi figli (monumento ai caduti - a cippo) by Milani Virgilio, Sarto Mario (sec. XX, sec. XX)
figura di soldato che porta la bandiera, allegoria della sposa che protegge un soldato, allegoria del lavoro, allegoria delle madri dolenti coi figli (monumento ai caduti - a cippo) di Milani Virgilio, Sarto Mario (sec. XX, sec. XX)
1951-1951
ante 1923/09/22-1923/09/22
Il monumento fronteggia via Bengasi, a lato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo. E' composto da un basamento in granito di Baveno rosa levigato, rialzato su tre gradini e decorato con bassorilievi bronzei sui quattro lati, e da una statua in bronzo di soldato sulla sommità. Il fante, con elmetto e in divisa militare, impugna il fucile con la mano sinistra e sventola la bandiera con la destra. Una cornice di foglie di alloro unisce i quattro bassorilievi che, con una stilizzazione quasi simbolista, esaltano la civiltà contadina. Quello sul lato frontale rappresenta una donna che sorregge un soldato, brandendo con la destra lo scudo in direzione dell'iscrizione PATRIA. Quello a destra mostra un vecchio che nelle retrovie rurali insegna a due ragazzi a condurre l'aratro coi buoi e mostra con la sinistra l'iscrizione LAVORO. Quello sul retro trascrive il "Bollettino della Vittoria" firmato dal generale Diaz. Quello sul lato sinistro mostra due donne dolenti con tre bambini nudi e a lato l'iscrizione AMORE. Nel lato principale del piedistallo si trova la dedica ai caduti dettata dal prof. Ugo Vasè
Monumento ai caduti della prima guerra mondiale (monumento ai caduti a cippo)
00577428
08
0800577428
L'opera originale del 1923 fu realizzata dallo scultore Virgilio Milani di Rovigo, come attesta la cronaca dell'inaugurazione riportata nella Gazzetta Ferrarese, il fedele rifacimento seguito alla campagna di requisizione del bronzo si deve allo scultore Mario Sarto, che operò nel 1951 come ricorda una targa bronzea alla base del piedistallo. Bibliografia: A. Poggiali, I segni della guerra. Lapidi e monumenti, in Provincia di Ferrara, ai caduti italiani nel XX secolo, Claudio Nanni Editore, Ravenna 2012, vol. II, pp. 47-50. L. Scardino (a cura di), Mario Sarto (1885-1955). Uno scultore codigorese tra Liberty e Novecento fotografie di Andrea Samaritani, Ferrara 2006, pp. 15, 16, 25-29. C. Cresti, Architetture e statue per gli eroi. L’Italia dei monumenti ai caduti, Firenze 2006, pp. 78, 159. Documentazione d'archivio: ASCFE, Mezzogoro commemora il XX settembre in un rito d'amore e di gratitudine. L'inaugurazione del monumento ai caduti in "Gazzetta Ferrarese", 22 settembre 1923. Sitografia: http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/47/406 http://www.monumentigrandeguerra.it/dett.aspx?ID=255&ReportUrl=http://www.monumentigrandeguerra.it/ricerca.aspx?txtlibera=mezzogoro http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Sarto
45B : 33A14 : 44A3
42B123 : 47136 : 5(+5)
42G2112 : 45B : 47136 : 5(+2)
46A173 : 5(+3)
figura di soldato che porta la bandiera
allegoria del lavoro
allegoria della sposa che protegge un soldato
allegoria delle madri dolenti coi figli
Il monumento fronteggia via Bengasi, a lato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo. E' composto da un basamento in granito di Baveno rosa levigato, rialzato su tre gradini e decorato con bassorilievi bronzei sui quattro lati, e da una statua in bronzo di soldato sulla sommità. Il fante, con elmetto e in divisa militare, impugna il fucile con la mano sinistra e sventola la bandiera con la destra. Una cornice di foglie di alloro unisce i quattro bassorilievi che, con una stilizzazione quasi simbolista, esaltano la civiltà contadina. Quello sul lato frontale rappresenta una donna che sorregge un soldato, brandendo con la destra lo scudo in direzione dell'iscrizione PATRIA. Quello a destra mostra un vecchio che nelle retrovie rurali insegna a due ragazzi a condurre l'aratro coi buoi e mostra con la sinistra l'iscrizione LAVORO. Quello sul retro trascrive il "Bollettino della Vittoria" firmato dal generale Diaz. Quello sul lato sinistro mostra due donne dolenti con tre bambini nudi e a lato l'iscrizione AMORE. Nel lato principale del piedistallo si trova la dedica ai caduti dettata dal prof. Ugo Vasè
figura di soldato che porta la bandiera ; allegoria della sposa che protegge un soldato ; allegoria del lavoro ; allegoria delle madri dolenti coi figli
Codigoro (FE)
0800577428
monumento ai caduti a cippo
proprietà Ente pubblico territoriale
bronzo/ fusione
marmo bianco/ scultura
marmo rosa di Baveno/ levigatura
marmo rosa di Baveno/ scultura