figura di soldato: fante (monumento ai caduti - a montagna figurata) by Graziosi Giuseppe (sec. XX)

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monumento ai caduti, a montagna figurata, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
monumento ai caduti, a montagna figurata, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale figura di soldato: fante
figura di soldato: fante (monumento ai caduti - a montagna figurata) by Graziosi Giuseppe (sec. XX) 
figura di soldato: fante (monumento ai caduti - a montagna figurata) di Graziosi Giuseppe (sec. XX) 
ante 1925/09/07-1925/09/07 
In piedi su un blocco di pietra grezza, il fante di Pievepelago è a riposo, le mani appoggiate sulla bocca del fucile come su un bastone, la mantellina svolazzante, lo sguardo lontano. Sulla fronte principale della pietra è affissa una corona d'alloro, in bronzo, con al centro una targa nella quale sono riportati alcuni passaggi del discorso tenuto dal generale Diaz al termine del conflitto. Ai piedi della pietra quattro lapidi riportano la scritta commemorativa e i nomi dei caduti; accanto a due delle quattro lapidi, sui lati, sono state affisse altre lapidi con i nomi dei numerosi caduti della seconda guerra mondiale 
Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale (monumento ai caduti a montagna figurata) 
00602342 
08 
0800602342 
Il monumento ai Caduti di Pievepelago fu fortemente voluto dal giovane cappellano del tempo, don Cesare Vignocchi, il quale diede vita ad una filodrammatica i cui spettacoli fruttarono oltre la metà del denaro occorrente; il cavalier Bonfanti donò quanto restava per il compenso dello scultore, Giuseppe Graziosi. Il Comune, già in mano all’amministrazione fascista, chiese che venissero aggiunti i nomi dei martiri fascisti ma gli ex combattenti si opposero; la diatriba si risolse con un contributo finanziario minimo da parte del Comune che tuttavia si appropriò il merito d’aver realizzato il monumento. Fu inaugurato il 7 settembre 1925. (Bibliografia e sitografia: Cresti Carlo, “Architetture e statue per gli eroi. L’Italia dei Monumenti ai Caduti”, Firenze, Pontecorboli ed., 2006; “1925-1985. I sessant’anni del Monumento ai Caduti di Pievepelago”, in “Pieve oggi, mensile di cronaca e cultura locale”, settembre 1985, n. 83; http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/49/441) 
45B : 45D313(+21) 
figura di soldato: fante 
In piedi su un blocco di pietra grezza, il fante di Pievepelago è a riposo, le mani appoggiate sulla bocca del fucile come su un bastone, la mantellina svolazzante, lo sguardo lontano. Sulla fronte principale della pietra è affissa una corona d'alloro, in bronzo, con al centro una targa nella quale sono riportati alcuni passaggi del discorso tenuto dal generale Diaz al termine del conflitto. Ai piedi della pietra quattro lapidi riportano la scritta commemorativa e i nomi dei caduti; accanto a due delle quattro lapidi, sui lati, sono state affisse altre lapidi con i nomi dei numerosi caduti della seconda guerra mondiale 
figura di soldato: fante 
Pievepelago (MO) 
0800602342 
monumento ai caduti a montagna figurata 
proprietà Ente pubblico territoriale 
cemento 
pietra grigia 
bronzo/ fusione 

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