Santo vescovo che riceve il modello di una città (dipinto) - ambito bolognese (secc. XVII/ XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900037726 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

dipinto Santo vescovo che riceve il modello di una città
enit
Santo vescovo che riceve il modello di una città (dipinto) - ambito bolognese (secc. XVII/ XVIII) 
ca 1690-ca 1725 
n.p 
dipinto 
inv. 1890, 6481 
00037726 
09 
0900037726 
Inventariata nel 1881 e nel 1890 come ignoto del XVII secolo, la tela è stata considerata dal Turrini opera barocca di pieno Seicento senza altre indicazioni. Probabile sopraporta (o bozzetto-studio) per un sopraporta magari ad affresco, il dipinto presenta caratteristiche che ci inducono a collocarlo in area emiliana e a datarlo fra il 1690 e il 1725 circa. L'inquadratura a monocromo, che ha i suoi inizi nel lontano clima delle decorazioni carraccesche a palazzo Fara e Magnani, presenta analogie, anche di concezione, con quelle realizzate dai pittori bolognesi di tardo Seicento (R. Roli, 1977). Anche lo stile del dipinto risale alla cultura emiliana pertinente attorno a Giuseppe Maria Crespi e Giovan Gioseffo Dal Sole. In particolare rimando al Crespi la figura infantile, sia nella tipologia, sia nell'andamento del panneggio, sia nella lettura delle gambe analoghe a quelle di Achille nell' 'Achille e il Centauro Chirone' di Vienna, mentre il santo vescovo ricorda le figure di vecchio sulla destra della ' Predica del Battista' di S. Salvatore a Bologna. Tuttavia propio la conduzione pittorica più aggraziata con cui è realizzato il santo vescovo, in parte contrastante con le morbide pennellate del resto del quadro, si accosta anche a Giovan Gioseffo Dal Sole. Si vedano in particolare il Dio Padre e i santi anziani della pala con la 'SS. Trinità e Santi' della chiesa del Suffragio di Imola (1700), nella quale fra l'altro la tipologia della testa di Cristo (tipologia che ricorre nelle Madonne di Gioseffo e caratterizzate da un largo ovale del viso segnato dal fine lineamento del naso), si accosta sensibilmente a quella dell'adolescente del quadro di San Salvi. Tali elementi costituiscono una prova dell'appartenenza dell'anonimo e non eccelso artista all'ambito bolognese e consentono di tentare un'identificazione del soggetto della tela forse raffigurante San Petronio che riceve il modello dela città di Bologna 
11 H (VESCOVO) : 55 CC 2 : 48 C 14 22 
Santo vescovo che riceve il modello di una città 
n.p 
Santo vescovo che riceve il modello di una città 
Firenze (FI) 
0900037726 
dipinto 
proprietà Stato 
tela/ pittura a olio 
bibliografia di confronto: Cera A - 1982 
bibliografia di confronto: Roli R - 1977 
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seguo le relazioni inverse