decorazione pittorica by Natilli Cassio (sec. XVIII)

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decorazione pittorica
decorazione pittorica by Natilli Cassio (sec. XVIII) 
decorazione pittorica di Natilli Cassio (sec. XVIII) 
decorazione pittorica 
Si tratta di una serie di dieci dipinti raffiguranti frontoni e elementi architettonici in prospettiva per sopraporte e di sedici dipinti raffiguranti finestre finte e sopra finestre a elementi architettonici, contenti la raffigurazione simbolica delle virtù priorali. Le sopraporte raffigurano elementi architettonici in prospettiva, di timpani spezzati, curvi, invertiti, mensole, volute, festoni e elementi rocaille, intorno a medaglioni contenenti le immagini dei martiri certosini. Le finestre, in una cornice di pietra gonfolina, sono dipinte con simulazioni di interni, scorci architettonici, paesaggi. Le soprafinestre, simile alle sopraporte, hanno al centro cartelle sagomate con cornici di foglie gialle, nelle quali sono raffigurate scenette illustranti simbolicamente le qualità ideali del Priore. Frequenti i riferimenti naturalistici. Alla base di ogni scenetta un cartiglio bianco a volute con iscrizione in nero, esplicativa del simbolo rappresentato. Le sopraporte e le soprafinestre si prolungano ai lati delle cornici di pietra, con cornice simulata arricchita esternamente da drappeggi a pendone. (Continua in OSS) 
1767-1767 
0900056754 
decorazione pittorica 
00056754 
09 
0900056754 
G. Piombanti, La Certosa di Pisa, 1884, p. 125, descrive le decorazioni del chiostro attribuendole genericamente al Natilli. A. Manghi, La Certosa di Pisa, 1911, pp. 198 - 199, trae dai documenti d'archivio del convento, le notizie sui contratti del Natilli, di 462 fiorini per l'esecuzione di "dieci sopraporti e sedici finestre con li suoi emblemi", figure allusive alle qualità ideali di un priore, "il colonnato dipinto con la base e tre sopraporti dentro la loggia priorale", che furono eseguiti nel 1767. Le figure dei martiri certosini, sopra le porte, furono affrescate lo stesso anno da Agostino Guidetti. Cassio Natilli fu attivo alla Certosa durante il priorato Maggi (1764 - 1797) 
Si tratta di una serie di dieci dipinti raffiguranti frontoni e elementi architettonici in prospettiva per sopraporte e di sedici dipinti raffiguranti finestre finte e sopra finestre a elementi architettonici, contenti la raffigurazione simbolica delle virtù priorali. Le sopraporte raffigurano elementi architettonici in prospettiva, di timpani spezzati, curvi, invertiti, mensole, volute, festoni e elementi rocaille, intorno a medaglioni contenenti le immagini dei martiri certosini. Le finestre, in una cornice di pietra gonfolina, sono dipinte con simulazioni di interni, scorci architettonici, paesaggi. Le soprafinestre, simile alle sopraporte, hanno al centro cartelle sagomate con cornici di foglie gialle, nelle quali sono raffigurate scenette illustranti simbolicamente le qualità ideali del Priore. Frequenti i riferimenti naturalistici. Alla base di ogni scenetta un cartiglio bianco a volute con iscrizione in nero, esplicativa del simbolo rappresentato. Le sopraporte e le soprafinestre si prolungano ai lati delle cornici di pietra, con cornice simulata arricchita esternamente da drappeggi a pendone. (Continua in OSS) 
Calci (PI) 
proprietà Stato 
decorazione pittorica 
intonaco/ pittura a fresco 
bibliografia specifica: Manghi A - 1911 
bibliografia specifica: Piombanti G - 1884 

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