motivi decorativi architettonici (dipinto) by De Santi Bartolomeo (prima metà sec. XVIII)

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dipinto motivi decorativi architettonici
motivi decorativi architettonici (dipinto) by De Santi Bartolomeo (prima metà sec. XVIII) 
motivi decorativi architettonici (dipinto) di De Santi Bartolomeo (prima metà sec. XVIII) 
ca 1738-ca 1743 
L'affresco ritoccato a tempera, è posto nel catino, sopra l'altare maggiore, e raffigura due stemmi (stimmate e corona) entro cartigli sagomati, sotto ci sono due nicchie con due putti, uno col globo con croce, l'altro col cane con la torcia in bocca; al centro, nell'oculo, la Colomba dello Spirito Santo da cui partono raggi 
dipinto 
00065187 
09 
0900065187 
Gli elementi decorativi rimandano all'iconografia domenicana e alla figura di S. Domenico. L'attribuzione al pittore lucchese Bartolomeo De Santi viene fornita dalla guidistica locale. De Santi eseguì anche le decorazioni parietali a prospettiva per le cappelle di S. Raimondo e del Rosario nella chiesa di S. Romano a Lucca, nel 1754. La chiesa di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. I recenti lavori di restauro hanno consentito di leggere la data 1743 in luogo del 1748 nell'iscrizione della controfacciata e ciò consentirebbe di anticipare la data di conclusione della costruzione della chiesa rispetto a quanto trasmesso dalla guidistica locale, in accordo con la data 1743 rinvenuta a lato dell'altare maggiore. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte 
48 A 98 56 
motivi decorativi architettonici 
L'affresco ritoccato a tempera, è posto nel catino, sopra l'altare maggiore, e raffigura due stemmi (stimmate e corona) entro cartigli sagomati, sotto ci sono due nicchie con due putti, uno col globo con croce, l'altro col cane con la torcia in bocca; al centro, nell'oculo, la Colomba dello Spirito Santo da cui partono raggi 
motivi decorativi architettonici 
Lucca (LU) 
0900065187 
dipinto 
proprietà Ente pubblico territoriale 
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera 
bibliografia specifica: Barsotti G - 1923 
bibliografia specifica: Belli Barsali I - 1988 
bibliografia specifica: Filieri M. T - 2011 

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