Elia sale al cielo sul carro di fuoco; Santi (vetrata) by Gaddi Agnolo - bottega toscana (sec. XIV, sec. XX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900134033-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
vetrata Elia sale al cielo sul carro di fuoco; Santi
Elia sale al cielo sul carro di fuoco; Santi (vetrata) by Gaddi Agnolo - bottega toscana (sec. XIV, sec. XX)
Elia sale al cielo sul carro di fuoco; Santi (vetrata) di Gaddi Agnolo - bottega toscana (sec. XIV, sec. XX)
ca 1385-ca 1385
post 1947-post 1947
Bifora ogivale, cinque registri con dieci pannelli, un tondo
vetrata
00134033
09
0900134033
Le vetrate delle tre bifore della cappella maggiore dovevano presentare in origine un complesso programma iconografico che avrebbe dovuto trattare, come ha osservato il Marchini, l'esaltazione di San Francesco d'Assisi. Il programma sarebbe stato modellato sul tipo di quelle raffigurazioni, assai diffuse nelle vetrate nordiche, dove alle scene del Nuovo Testamento, collocate sulla destra corrispondevano invece sulla sinistra quelle del Vecchio Testamento. Nell'abside di S. Croce tale sistema di raffigurazione, destinato in genere alle storie bibliche era stato invece applicato all'esaltazione della figura di San Francesco le cui scene di vita sarebbero state contrapposte a scene del Vecchio Testamento. Lo dimostrano alcuni resti della vetratura originaria: il tondo della bifora sinistra con "San Francesco ad Arles" contrapposto all'"Elia sul carro" della bifora destra. La collocazione attuale dei due tondi indica anche che le due vetrate laterali furono scambiate in seguito ad un antico montaggio come conferma anche la tonalità dei vetri sottostanti ai tondi trovandosi quella di tonalità più calda collocata a sud e viceversa quella di tonalità più fredda al nord. I pannelli con i santi, vennero a sostituire le originarie vetrate alla fine del secolo XIV, quando venne decoratao la cappella maggiore, e sono riconducibili, come ha proposto Salvini al disegno di Agnolo Gaddi. Il tondo con "San Francesco ad Arles" è stato attribuito dal Marchini a Pacino di Bonaguida, quello con "Elia sul carro" è la copia moderna della vetrata che era stata avvicinata a Taddeo Gaddi e ora in deposito in Palazzo Vecchio (cfr. scheda 09/00193984)
Elia sale al cielo sul carro di fuoco; Santi
Bifora ogivale, cinque registri con dieci pannelli, un tondo
Elia sale al cielo sul carro di fuoco; Santi
Firenze (FI)
0900134033-0
vetrata
proprietà Stato
piombo
vetro/ pittura
bibliografia specifica: Boskovits M - 1975
bibliografia specifica: Kirchen Florenz - 1940-1954
bibliografia specifica: Ragghianti C. L - 1960
bibliografia specifica: Marchini G - 1956
bibliografia specifica: Marchini G - 1973
bibliografia specifica: Santa Croce - 1983
bibliografia specifica: Straelen H. van - 1938
bibliografia specifica: Salvini R - 1936
bibliografia specifica: Primo Rinascimento - 1968
bibliografia specifica: Castelnuovo E - 1958
<https://w3id.org/arco/resource/PhotographicDocumentation/0900134033-0-photographic-documentation-1>
<https://w3id.org/arco/resource/PhotographicDocumentation/0900134033-0-photographic-documentation-2>