autoritratto (dipinto) by Van Mieris Frans (sec. XVII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900186880 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

dipinto autoritratto
autoritratto (dipinto) by Van Mieris Frans (sec. XVII) 
autoritratto (dipinto) di Van Mieris Frans (sec. XVII) 
dipinto 
Soggetti profani. Personaggi: Frans Van Mieris. Oggetti: bottiglia; pane. Mobilia: sedia; tavolo. Strumenti musicali: tiorba. Piante: alberi. Vegetali. Paesaggi: paesaggio campestre. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo 
1676-1676 
0900186880 
dipinto 
00186880 
09 
0900186880 
Autoritratto in cui il pittore si rappresenta girato di tre quarti verso destra, seduto su una sedia in atto di suonare la tiorba, su una terrazza aperta verso un paesaggio collinare con alberi e un edificio. A sinistra uno spigolo di tavolo su cui è una caraffa di vetro e un pezzo di pane. Il dipinto fu inviato il 21/11/1705 da Palazzo Pitti alla Galleria degli Uffizi e viene ricordato poi in tutti gli inventari seguenti. Non si hanno dati riguardanti l'acquisto dell'opera da parte di Cosimo III, e non è possibile concretizzare con l'aiuto di documenti l'ipotesi avanzata dal Naumann che esso si potrebbe identificare col dipinto centinato, di cui Apollonio Bassetti, Segretario del Granduca, scrive in una sua lettera del 4/1/1672 al residente del Granduca in Olanda, Francesco Feroni (Geisenheimer 1912, pp. 51-55; Naumann 1981). E' certo però che abbiamo la ricevuta del passaggio da Pitti agli Uffizi: 'Da SAR mandatoci di camera un quadretto in tavola alto nel più S. 7, largo 1/4 in circa dipintovi di sua mano Franco Miris olandese sedente in atto di sonare un liuto, et in lontananza veduta di paese...'. Lo stesso documento dimostra in modo inequivocabile che è un autoritratto dell'artista, messo in dubbio nella monografia del Naumann. L'artista eseguì questo suo autoritratto nello stesso anno di quello di rame ovale. Il Gudlaugsson (1945) ha pensato che il tipo di vestito indossato dal pittore, più usuale per i pittori della scuola di Leida, sia derivato da quello 'alla spagnola', o 'all'italiana', portato dagli attori della commedia dell'arte. Hofstede de Groot ne ricorda una copia alla vendita Thomson-Sinclair (1912, n. 54) e un'altra comparve ad un'asta a Milano, 19/2/1900, n. 420 (come G. Metsu). Inciso da Belloli/Marais per Wicar-Mongez 1789; V. Gozzini/ P. Lasinio per 'Reale Galleria', s. III, vol. IV; AH Payne; A. Tricca/ P. Belloli per Ranalli 1841-1846, vol. 4, n. CLXXIB. Nel periodo della seconda Guerra mondiale, dopo il '42 e prima del '45, l'opera è stata trasportata dalle truppe tedesche a San Leonardo in Passiria, in Alto Adige 
autoritratto 
43 B 31 
Soggetti profani. Personaggi: Frans Van Mieris. Oggetti: bottiglia; pane. Mobilia: sedia; tavolo. Strumenti musicali: tiorba. Piante: alberi. Vegetali. Paesaggi: paesaggio campestre. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo 
Firenze (FI) 
proprietà Stato 
autoritratto 
tavola/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Uffizi catalogo - 1980 
bibliografia specifica: Naumann O - 1981 
bibliografia specifica: Zacchiroli F - 1783 
bibliografia specifica: Dipinti olandesi - 1989 
bibliografia specifica: Gerson H. von - 1942 
bibliografia specifica: Moes E. W - 1897-1905 
bibliografia specifica: Secolo Rembrandt - 1987 
bibliografia specifica: Smith J - 1829-1842 
bibliografia specifica: Volti arte - 2007 
bibliografia specifica: Hofstede de Groot C - 1907-1928 
bibliografia specifica: Autoritratti Collezione - 2010 
bibliografia specifica: Lafenestre G./ Richtenberger E - 1894 

data from the linked data cloud

Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here