brocca da farmacia - manifattura di Montelupo (primo quarto XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900195123 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
brocca da farmacia
brocca da farmacia - manifattura di Montelupo (primo quarto XVII)
brocca da farmacia - manifattura di Montelupo (primo quarto XVII)
ca 1610-ca 1625
Brocca ansata di corpo globulare con versatoio dipinto a fasce verticali blu e gialle. L'ansa è fermata alla base da un mascherone giallo, motivo ricorrente nella produzione ceramica di Montelupo tra fine XVI e XVII secolo; nell'attaccatura al collo si avviluppa a ricciolo. La decorazione policroma a grottesche su fondo bianco, nei colori giallo, verde, bruno e blu è tratto distintivo delle ceramiche di Montelupo. Sotto il versatoio è delineata, di azzurro, una cartella anepigrafa a volute, profilata di giallo e arancio
brocca da farmacia
00195123
09
0900195123
L'ampollone fa parte di un insieme di cinque vasi dalla morfologia analoga, con decorazione a grotteschi, cartigli e medaglioni. Questo genere decorativo, detto alla "raffaellesca", riveste un particolare interesse all'interno della produzione montelupina da farmacia poiché impiegata nelle realizzazioni meglio riuscite. Diffuso a Firenze tra Cinquecento e Seicento nell'ambito della decorazione murale, in particolare dalle botteghe di Alessandro Allori e del Poccetti, viene tratto a modello dai pittori di Montelupo. Su uno dei vasi compare la data "1620" entro due cartelline, motivo per cui si può supporre una datazione simile per gli altri esemplari della serie. Già Conti, nel primo studio del materiale ceramico della spezieria, aveva notato la presenza dello stemma domenicano su tre di questi ampolloni, avanzando la provenienza da una farmacia dell'ordine (Conti 1982). Successivamente Berti, nel suo studio sistematico sulle maioliche da farmacia (Berti 2010), ha riconosciuto i cinque vasi come provenienti dall'officina medicale di Santa Maria Novella, grazie a confronti stringenti con esemplari di altre collezioni, siglati con la marca "R" o "Ro" (Civiche Raccolte d'Arte milanesi, Museo del Vino di Torgiano). La presenza dello stemma domenicano stabilisce dunque la provenienza dalla farmacia del cenobio fiorentino e chiarisce come l'esistenza di tali ampolloni nella spezieria Serristori dipendesse dal commercio dei medicamenti, venduti con il vaso. Si tratta dunque di acquisti effettuati precedentemente all'allestimento di un laboratorio farmaceutico stabile, dalla cui operatività sarebbe originata una produzione in loco
48A9872 : 46A122 (ORDINE DOMENICANO)
Brocca ansata di corpo globulare con versatoio dipinto a fasce verticali blu e gialle. L'ansa è fermata alla base da un mascherone giallo, motivo ricorrente nella produzione ceramica di Montelupo tra fine XVI e XVII secolo; nell'attaccatura al collo si avviluppa a ricciolo. La decorazione policroma a grottesche su fondo bianco, nei colori giallo, verde, bruno e blu è tratto distintivo delle ceramiche di Montelupo. Sotto il versatoio è delineata, di azzurro, una cartella anepigrafa a volute, profilata di giallo e arancio
brocca da farmacia
Figline e Incisa Valdarno (FI)
0900195123
brocca da farmacia
proprietà Ente pubblico non territoriale
ceramica/ smaltatura
bibliografia specifica: Berti, Fausto - 2010
bibliografia specifica: Conti, Alessandro - 1982