putti reggistemma (dipinto murale) - ambito toscano (sec. XVII)

ca 1690-ca 1695 

dipinto murale 

0900195416 

Le decorazioni dell'anticamera del Bagno verde rappresentano uno dei molti casi di ridipintura presenti negli ambienti del palazzo. Gli affreschi, che erano stati in gran parte imbiancati e coperti di carta da parati, furono riscoperti nel 1911 durante l'operazione di recupero voluta dal Linaker; il lavoro, volto alla riscoperta dell'originaria struttura michelozziana, è dicutibile dal punto di vista del recupero delle pitture eseguite nel Seicento, che furono manomesse, ridipinte reintegrate. Solo in questo modo si spiega il sovrapporsi di mani diverse nelle tempere che decorano gli ambienti del palazzo, come dimostra il recupero di alcuni elementi iconografici come gli stemmi (ricorrono lo stemma Medici e quello della famiglia Riccardi). Le pitture di questa sala sono databili fra il 1690 e il 1695 perché furono eseguite in occasione delle nozze di Cosimo Riccardi con Giulia Spada Varalli (1692), alle quali alludono le decorazioni della volta, con figure allegoriche e cartigli con i simboli della famiglia fiorentina e di quella romana. Cosimo, unico erede di Francesco Riccardi, ebbe cariche importanti presso i granduchi e morì nel 1751. L'unione con Giulia Spada si colloca nell'ottica della politica matrimoniale attuata dalla famiglia Riccardi a partire dalla fine del Cinquecento, quando i suoi membri strinsero vincoli di parentela con i più bei nomi dell'aristocrazia fiorentina, come i Ricellai. Se dunque gli affreschi sono stati eseguiti alla fine del Seicento, la pittura oggi visibile deve essere valutata con grande cautela, poiché le caratteristiche dello stile fanno pensare che si tratti in gran parte di un recupero delle pitture antiche, eseguito all'inizio del XX secolo 

48 C 14 5 

putti reggistemma 

putti reggistemma 

Firenze (FI) 

0900195416 

dipinto murale 

proprietà Ente pubblico territoriale 

intonaco/ pittura a tempera