conversione di San Paolo (dipinto) - ambito emiliano (sec. XVII)

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dipinto conversione di San Paolo
conversione di San Paolo (dipinto) - ambito emiliano (sec. XVII) 
conversione di San Paolo (dipinto) - ambito emiliano (sec. XVII) 
1600-1699 
Cornice in legno dorato liscio, bombato nella parte interna 
dipinto 
1200  399  502  607  681  717  3508 
00195979 
09 
0900195979 
Il dipinto faceva parte di un gruppo di 12 arrivato dalla guardaroba generale alla villa nel 1780. Nell'appendice dell'inventario del 1768 si registrano "dodici quadretti in tela, alti e larghi soldi 9 x ciascuno (cioè 26cm ca.) dipintovi a figure intere ..." vari santi, tutti descritti singolarmente che, segnati col n. 3508 corrispondono perfettamente ai 12 già presenti nella Guardaroba. La serie, sempre completa di 12 pezzi, è nuovamente descritta nel 1784 col n. 717; mentre nell'inventario del 1803 la serie è ridotta a 11 pezzi col n. 607. a partire dal 1810 la serie, diminuita ancora di un'unità, risulta divisa in due parti, viene poi riunita nell'inventario 1818/ 1836 che,pur non specificando l'ubicazione dei dipinti,ne registra quattro col n. 399. Nell'inventario perduto del 1836 viene ricordata come " caduta di Saulo" e aveva n.1200. in quello del 1860/ 1861 il quadretto in esame è nella stanza n. 87,segnato col n. 502. Nell 'ultimo inventario del Poggio Imperiale, quello del 1870, si ha infine la riunione di tutti i dipinti, undici per l'esattezza,cosi còm'erano parsi nell'inventario del 1803;il presente risultava segnato col n. 5469 (che compare sul retro). A q'uesta data, comunque,il dodioesimo pezzo della serie arrivata dalla Guardaroba nel 1780,che rappresenta Santa Elisabetta, risulta disperso. Oggi il gruppo è nuovamente ridotto; mancano i quadretti con Santa Teresa e Santa Maria Maddalena;ancora presenti nell'inventario del 1870. I superstiti mostrano un'identità di stile. In alcuni di essi, come il San Carlo Borromeo (SBAS FI 109267), l'ambientazione in esterni di dichiarata classicità, ricchi di colonne e rovine, fanno pensare a Roma , a quell'ambiente imbevuto di paesaggismo classicheggiante. Nel San Giovanni a Patmos, o nella Caduta di Saulo, il senso della natura è ben presente nei vasti cieli, con nubi negli alberi descritti minutamentye che risentono di Claude Lorrain. Sia l'abbigliamento che i paesini sullo sfondo rimandano all'ambiente romano. le figure però, coi loro visi appuntitit sembrano indirizzate più verso Bologna, verso artisti come G. F. Grimaldi (Bologna 1606- Roma 1680) o il Pasinelli. La serie è co unque modesta, si pensa a un artista emiliano della metà del Seicento, influenzato dalla cutura classicista romana 
73 F22 12 
conversione di San Paolo 
Cornice in legno dorato liscio, bombato nella parte interna 
conversione di San Paolo 
Firenze (FI) 
0900195979 
dipinto 
proprietà Stato 
tela/ pittura a olio 

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