croce processionale by Piero di Martino Spigliati (attribuito) (sec. XVI)

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croce processionale
croce processionale di Piero di Martino Spigliati (attribuito) (sec. XVI) 
croce processionale by Piero di Martino Spigliati (attribuito) (sec. XVI) 
ca 1551-ca 1552 
Croce astile latina con bracci terminanti in formelle quadrilobe, incorniciate da un piccolo bordo a linee parallele e brevi solchi degradanti. La decorazione è arricchita da potenziamenti a forma di piccole pigne alternate a infiorescenze su volute di foglie d'acanto. Il verso della croce presenta all'interno di ciascuna formella una storia del Vecchio Testamento: la Creazione di Adamo ed Eva in lato, la Tentazione ed il Peccato Originale a sinistra, il Lavoro umano e la Maternità di Eva al centro, Caino che uccide Abele, a destra e il Sacrificio di Isacco in basso. Sul recto della croce è rappresentata una storia del Nuovo Testamento: la Natività, l'ultima cena, l'Orazione nell'orto degli ulivi, la resurrezione e in quello al centro la creazione del mondo da parte di Dio. La figura del Crocifisso corrisponde alla tipologia del "Christus dolens" con le braccia aperte e le mani delle dita ripiegate inchiodate alla croce. il capo dai lunghi capelli e coronato di spine è reclinato; il volto con gli occhi chiusi ha la barba. Sui lembi presenta un perizoma pieghettato 
croce processionale 
00219247 
09 
0900219247 
La croce fu commissionata dalla Confraternita del Latte di Montevarchi come attesta anche l'iscrizione incisa sulla terza formella. Una delle caratteristiche principali della croce è quella di avere sia sul recto che sul verso le formelle istoriate con le scene del Nuovo e del Vecchio Testamento. Inoltre è da rilevare l'accentuato gusto naturalistico con cui vengono descritti vegetazioni ed animali nei fondi delle formelle. La figura del Cristo appare modellata su di un tipo anatomico più robusto e di età matura rispetto a quelli di altre croci contemporanee e ai crocifissi del Giambologna e del Cellini 
Croce astile latina con bracci terminanti in formelle quadrilobe, incorniciate da un piccolo bordo a linee parallele e brevi solchi degradanti. La decorazione è arricchita da potenziamenti a forma di piccole pigne alternate a infiorescenze su volute di foglie d'acanto. Il verso della croce presenta all'interno di ciascuna formella una storia del Vecchio Testamento: la Creazione di Adamo ed Eva in lato, la Tentazione ed il Peccato Originale a sinistra, il Lavoro umano e la Maternità di Eva al centro, Caino che uccide Abele, a destra e il Sacrificio di Isacco in basso. Sul recto della croce è rappresentata una storia del Nuovo Testamento: la Natività, l'ultima cena, l'Orazione nell'orto degli ulivi, la resurrezione e in quello al centro la creazione del mondo da parte di Dio. La figura del Crocifisso corrisponde alla tipologia del "Christus dolens" con le braccia aperte e le mani delle dita ripiegate inchiodate alla croce. il capo dai lunghi capelli e coronato di spine è reclinato; il volto con gli occhi chiusi ha la barba. Sui lembi presenta un perizoma pieghettato 
croce processionale 
Montevarchi (AR) 
0900219247 
croce processionale 
proprietà Ente religioso cattolico 
argento/ sbalzo/ cesellatura/ incisione/ fusione 
bibliografia specifica: Salmi M - 1971 

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