colonnina tortile, frammento by Tino di Camaino (primo quarto sec. XIV)

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colonnina tortile, frammento
colonnina tortile, frammento by Tino di Camaino (primo quarto sec. XIV) 
colonnina tortile, frammento di Tino di Camaino (primo quarto sec. XIV) 
1300-1324 
colonnina 
colonnina tortile (frammento) 
00235682 
09 
0900235682 
Prima del 1814 Lasinio recuperò il fram-mento nei depositi dellaPrimazial e e lo portò in Camposanto, dove fu posto sotto la "Partenza diAbramo e L ot" nel corridoio settentrionale. Nel 1935 e nei locali delMu-seo dell'Op era del Duomo (Sala del Cande-labro); rimasto nei depositifino al 1986, s i trova oggi nel nuovo Museo dell'Opera. Dai primicommenti sull'opera sem bra che all'inizio dell'Ottocento questoframmento fosse ritenuto lavoro a ntico; Paolo Lasinio lo inserì in unadalle prime dispense della sua opera incisa, che comprendeva all'ini-ziosolo opere dell'antichità. Come "bella colonna antica scolpita" è ancoracitato nell'Inventario del 1906; una per tinenza al XIV secolo venneipotizzata più giustamen-te solo dal Papini, m entre Carli, nell'espor-loal Museo dell'Opera nel 1935, lo riteneva della seconda metà del secolo,con remini-scenze romaniche. Fin dal 1932 i catal oghi del Victoria andAlbert Museum di Londra indicavano il collegamento d i quest'opera condue rocchi di colonna consimili conser-vati nel museo lo ndinese,acquistati a Firen-ze nel 1881 con una provenienza dichiarata da unmonumento esistente nella Cattedra-le di Pisa: attribuiti dapprima a scuola di Giovanni Pisano (Maclagan-Longhurst), vennero riferiti daPope-Hen nessy (1964) a Giovanni di Balduccio, col quale presenta-no soloaffinità generiche. Spettano a Naoki Dan (1980)1'attribuzione a Tino diCamai-no de i frammenti pisani e londinesi e la proposta di collegamentocon la tomba dell'imperatore Arrigo VII, basate su elementi stilistici,strutturali e i conografici (questi ultimi, invero, assai forzati). Lepro-poste sono stat e accolte da Carli e Kreyten-berg; lo studiosotedesco ha inserito i fram- menti nella sua ricostruzione della tomba,collocandoli, secondo l'idea de llo stesso Dan (1983), quali sostegnilaterali delta par-te superiore del sepolcro, fiancheggianti l'altare diS. Bartolomeo. L'attribuzione propost a da Dan si rivela attendibile dalpunto di vista stilistico; siamo di fro nte ad opere uscite quantomenodalla bottega ti-nesca e pertinenti, per le loro dimensioni (i rocchilondinesi compongono insieme una colonna di 235 cm. d'altezza), ad unmonu-mento di proporzioni grandiose. Appare logico p ensare, in questocaso, proprio alla tomba imperiale, in considerazione an che dellaprovenienza dai magazzini dell'Opera per il frammento pervenuto alCamposanto e di quella dichiarata tradizionalmente per le parti conservate a Londra. La tipologia delta decorazione delta colonna, con ilfre-gio foliato e le figure di putti e animate, deriva da GiovanniPisano, e in pa rticolare dalle colonne della facciata del Duomo diSiena. Questo motivo d ecorativo avrà for-tuna per tutto il Trecento, peresempio nella tomba Bar oncelli in Santa Croce a Firenze, di Giovanni diBalduccio, nella decorazi one del portale del Battistero di Pistoia, enegli stipiti del portale lat erale del Duomo di Città di Castello, cheda quest'ultimo di-pende. Rimane ancora aperto il problema dellapossibile esistenza, in passato, nel Campo -santo di Pisa, di un secondoframmento della stessa colonna originaria de lla quale avrebbe fattoparte il rocchio ora esamina-to. La prima citazion e di tale pezzo risaleal catalogo del Victoria and Albert Museum di Londr a redatto da Maclagane Longhurst nel 1932, che lo dicono spezzato. Con ma g-giore ampiezzaPope-Hennessy nel 1964 ribadiva 1'esistenza del secondo f rammen-to,indicandone 1'altezza in 58 cm., il diame-tro in 25 cm. e la collocazione in un magaz-zino ("storeroom") del Camposanto. Lo studiosoingl ese identificava però questo secondo frammento nel n. 319 delcatalogo di Camposanto del Papini, che si riferisce invece al nostro09/00235681, dive rso per dimen-sioni e decorazione (v. la schedarelativa). Nel 1980 Naoki Dan era costretto a dichia-rare irreperibile aPisa il frammento descrit-t o dagli altri studiosi, ipotizzando comun-queche potesse costituire la pa rte inferiore della colonna che stiamotrattando. Carli nel 1986 è l'ultim o a citare di sfuggita il frammento,del quale non aveva però mai fatto me nzione in precedenti interventi, inparticolare nelle schede del catalogo del Museo da lui ordinato nel 1935.(continua in OSS) 
colonnina 
colonnina tortile 
Pisa (PI) 
0900235682 
colonnina tortile 
proprietà privata 
marmo 
bibliografia specifica: Marmi Lasinio - 1993 

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