motivi decorativi a grottesche (soffitto dipinto) di Allori Alessandro (bottega) (sec. XVI)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900281443-0 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

soffitto dipinto motivi decorativi a grottesche
enit
motivi decorativi a grottesche (soffitto dipinto) di Allori Alessandro (bottega) (sec. XVI) 
1581-1581 
soffitto dipinto con motivi a grottesche e scene con paesaggi e figura allegorica 
soffitto dipinto 
00281443 
09 
0900281443 
Il progetto di Cosimo I, mirante a raccogliere nel secondo piano del palazzo degli Uffizi le sue prime collezioni artistiche, fu attuato da Francesco I, che nel 1584 avrebbe commissionato la Tribuna al Buontalenti, ma che giá nel 1581 faceva decorare il soffitto del corridoio di levante, destinato alle statue e ad una raccolta di ritratti di uomini celebri. Oltre che essere dipinta in una delle campate strette, la data si ricava dai "Ricordi" di Alessandro Allori, dove sono documentati anche i nomi dei frescanti che parteciparono all'impresa e che circa dieci anni prima avevano lavorato per lo stesso granduca nello Studiolo di Palazzo Vecchio. In data 23 settembre 1581 ricevettero il saldo completo per la loro opera, iniziata nell'aprile di quell'anno, l'Allori stessso, Ludovico Buti, Giovan Maria Butteri, Giovanni Bizzelli, Alessandro Pieroni, oltre a Giovanni Cosci, Ludovico Cigoli (ventiduenne), Gabriello Caccini garzone del Butteri, Cecchino Mati e Pierino del Meglio, scolari dell'Allori. Colpisce la presenza del giovane Cigoli, mentre non compare il nome di Bernardino Poccetti al quale la tradizione, generata probabilmente dal Baldinucci, assegna la decorazione del primo corridoio e delle salette dell'Armeria. Le 45 campate del soffitto sono decorate da finissime grottesche in cui sono rappresentate scene mitologiche, paesaggi, motivi decorativi di libera fantasia con fiori, uccelli e altri animali, e figure fantastiche. Sia sotto il profilo stilistico che iconografico,il confronto piú stringente é con la volta della stanza adiacente al cortile in palazzo Salviati, decorata a grottesche fra il 1574 e il 1575 dalla stessa equipe di frescanti e di cui l'Allori era stato ancora una volta il capomastro e l'ideatore. Vivaci scenette di bastonatura e di inseguimento, buffoni, satiri,condotti in modo spigliato e giocoso caratterizzano questa campata il cui tema dominante sembra essere la commedia. Entro una finta edicola é collocato un giovane vestito in abbigliamento contemporaneo affiancato da un riccio e un cinghiale, che sembra quasi l'autoritratto del pittore 
motivi decorativi a grottesche 
soffitto dipinto con motivi a grottesche e scene con paesaggi e figura allegorica 
motivi decorativi a grottesche 
Firenze (FI) 
0900281443-0 
soffitto dipinto 
proprietà Stato 
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera 
bibliografia specifica: Uffizi catalogo - 1980 
bibliografia di confronto: Seicento fiorentino - 1986 
bibliografia di confronto: Baldinucci F - 1845-1847 
bibliografia specifica: Supino I. B - 1908 
bibliografia di confronto: Mannini M. P - 1984 
bibliografia di confronto: Uffizi quattro - 1983 
bibliografia specifica: Morel P - 1997 
bibliografia specifica: Banca Toscana - 1982 
bibliografia di confronto: Pelli Bencivenni G - 1779 
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