San Matteo (statua) by Buonarroti Michelangelo (sec. XVI)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900281985 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
statua San Matteo
San Matteo (statua) di Buonarroti Michelangelo (sec. XVI)
San Matteo (statua) by Buonarroti Michelangelo (sec. XVI)
1503-1506
Soggetti sacri. Personaggi: San Matteo apostolo
statua
Sculture 1077
00281985
09
0900281985
La statua del 'San Matteo' dell'Accademia, solamente abbozzata, è l'unico apostolo eseguito dal Buonarroti della serie di 12 commissionatagli nel 1503. Sembra che Michelangelo non abbia messo immediatamente mano alla commissione, forse perché ancora impegnato a scolpire il 'David', che egli finì solo nell'aprile del 1504. Infatti i documenti che parlano del taglio dei blocchi di marmo per gli apostoli risalgono al 1504 e al 1505 (cfr. de Tolnay, 1947). Ma l'impresa, interrotta dalla partenza di Michelangelo per Roma dove avrebbe dovuto eseguire la sepoltura di Giulio II, non fu mai eseguita e il contratto fu sciolto il 18 dicembre 1505. Gli altri apostoli previsti nel contratto originale furono successivamente allogati ed eseguiti da altri scultori tra cui i Sansovino e il Bandinelli. Il Goldscheider (1964) ritiene che Michelangelo eseguì l'apostolo dell'Accademia all'epoca di questa seconda allogazione (ca. 1512) delle statue per il Duomo. Il 'San Matteo' viene invece datato dal Vasari nel tempo dei tondi Taddei e Pitti, opere che la critica moderna data tra il 1504 e il 1506. Michelangelo, in una lettera del 27 gennaio 1524 indica che prima della chiamata a Roma aveva già abbozzato uno dei 12 apostoli. Questa affermazione insieme all'annullamento del contratto nel dicembre del 1505, suggerirebbero una datazione prima della partenza per Roma nello stesso anno, ma altri indizi indicano che lo scultore vi lavorava ancora nel 1506. Fra questi sono un lettera di Pier Soderini del 27 novembre dello stesso anno, secondo la quale Michelangelo lavorava ancora ai 12 apostoli, e i riflessi, notati per primo dall'Ollendorff (1898), dal 'Laoconte' che fu scoperto il 14 gennaio 1506 e visto da Michelangelo poco dopo (cfr. Bottari/ Ticozzi). Altre possibili fonti di ispirazione del Buonarroti per il 'San Matteo', segnalate dalla critica, sono l'Isacco' di Donatello sul campanile del Duomo (cfr. Fechheimer 1904 , de Francovich 1929-1930) e la statua antica detta il 'Pasquino' (cfr. Grünwald 1907-1909). Lo stato incompiuto del 'San Matteo', oltre ad ispirare riflessioni sul significato del non-finito in Michelangelo, ha spinto molti critici, dal Vasari in poi, ad esaminare attentamente la tecnica di lavoro dello scultore (cfr. a questo proposito i riassunti fatti dal de Tolnay nel 1947 e dalla Barocchi, 1962). Un disegno relativo è al Louvre (n. 1068)
11 H (MATTEO)
San Matteo
Soggetti sacri. Personaggi: San Matteo apostolo
San Matteo
Firenze (FI)
0900281985
statua
proprietà Stato
marmo bianco/ scultura
bibliografia specifica: Gaye G - 1840
bibliografia specifica: Pope-Hennessy J - 1963
bibliografia specifica: Galleria Accademia - 1999
bibliografia specifica: Baumgart F - 1935
bibliografia specifica: Bonsanti G - 1987
bibliografia specifica: Thode H - 1908-1913
bibliografia specifica: Vasari G - 1962
bibliografia specifica: Von Einem H - 1973
bibliografia specifica: Baldini U - 1973
bibliografia specifica: Baldini U - 1982
bibliografia specifica: Condivi A - 1823
bibliografia specifica: De Tolnay C - 1943
bibliografia specifica: De Tolnay C - 1975
bibliografia specifica: Fechheimer S - 1904
bibliografia specifica: Goldscheider L - 1964
bibliografia specifica: Grünwald A - 1907-1909
bibliografia specifica: Hartt F - 1969
bibliografia specifica: Justi C - 1900
bibliografia specifica: Milanesi G - 1875
bibliografia specifica: Murray L - 1985
bibliografia specifica: Ollendorff O - 1898
bibliografia specifica: Parronchi A - 1969
bibliografia specifica: Varchi B - 1564
bibliografia specifica: Venticonti A - 1997
bibliografia specifica: Wölfflin H - 1891
bibliografia specifica: De Francovich G - 1929-1930