beata Umiltà giunge a Firenze (scomparto di polittico) di Lorenzetti Pietro (sec. XIV)

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scomparto di polittico, al centro, secondo a sinistra beata Umiltà giunge a Firenze
enit
beata Umiltà giunge a Firenze (scomparto di polittico) di Lorenzetti Pietro (sec. XIV) 
ca 1340-ca 1341 
Personaggi: beata Umiltà; Cristo. Figure: monaca; seguace della beata Umiltà. Abbigliamento religioso. Abbigliamento: contemporaneo. Architetture: case; mura; campanili; cupola. Paesaggi: monti. Vegetali: alberi 
scomparto di polittico 
Inv. 1890, 8347 
00284558 
09 
0900284558 
Nel 1841 la pala fu ricomposta secondo un ordinamento mantenuto fino al 1948. In quella occasione alcuni particolari furono rifatti. Ex novo fu fatta una iscrizione, sulla base di una originale perduta: A. MCCCXVI / HEC SUNT MIRACULA BEATE HUMILITATIS PRIME ABBATISSE ET FUNDATRICIS HUIUS VENERABILIS MONASTERII ET IN ISTO HALTARI EST CORPUS EIUS. La tavoletta con l'iscrizione fu posta in luogo di quella con la scena de "La guarigione di una monaca" che, insieme ad un'altra col "Miracolo del ghiaccio", si trova a Berlino. Nel 1954 la pala fu nuovamente ricomposta e privata delle aggiunte e della iscrizione. Nel 1961 al polittico furono aggiunti tre pinnacoli con altrettanti evangelisti e la predella, che gli appartenevano fin dall'origine. La monaca inginocchiata presso la santa è stata identificata con la beata Margherita, seconda badessa delle monache di Faenza e ritenuta, senza alcun fondamento, la committente della tavola. La datazione al 1316 (anno che si leggeva nell'iscrizione ottocentesca) è stata messa in dubbio e forse in origine non compariva nel dipinto che, stilisticamente, appare riferibile alla fase matura di Pietro, cioè prossima al 1341, data che alcuni studiosi ipotizzano come presente al posto del 1316 (la scritta a caratteri gotici permette entrambe le interpretazioni). L'evangelista Marco è da associarsi agli altri due degli Uffizi, mentre il quarto (San Matteo) è andato perduto. I tre Evangelisti superstiti furono resi noti dal Meiss, ma fu il Cohn ad associarli alla primitiva struttura della pala della Beata Umiltà di Pietro Lorenzetti, sulla base di un disegno del XVIII secolo (pubblicato dal Carmichael, 1913) rappresentante la probabile originaria composizione della pala. Le tavolette degli Evangelisti ne avrebbero quindi costituito i pinnacoli laterali, mentre quello centrale, riconosciuto dal Salmi in una collezione privata, rappresentava il "Redentore benedicente" 
beata Umiltà giunge a Firenze 
Personaggi: beata Umiltà; Cristo. Figure: monaca; seguace della beata Umiltà. Abbigliamento religioso. Abbigliamento: contemporaneo. Architetture: case; mura; campanili; cupola. Paesaggi: monti. Vegetali: alberi 
al centro, secondo a sinistra 
beata Umiltà giunge a Firenze 
Firenze (FI) 
0900284558-13 
scomparto di polittico 
proprietà Stato 
tavola/ pittura a tempera 
oro/ punzonatura 
bibliografia specifica: Marcucci L - 1965 
bibliografia specifica: Enciclopedia arte - 1991- 
bibliografia specifica: Omaggio Giotto - 1967 
bibliografia specifica: Smith J. G - 2001 
bibliografia specifica: De Benedictis C - 1967 
bibliografia specifica: Carmichael M - 1913 
bibliografia specifica: Cohn W - 1961 
bibliografia specifica: Marcucci L - 1961 
bibliografia specifica: Meiss M - 1955 
bibliografia specifica: Mostra opere - 1958 
bibliografia specifica: Pietro Ambrogio - 2002 
bibliografia specifica: Prokopp M - 1984 
bibliografia specifica: Volpe C - 1989 
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