sacrificio di Isacco (dipinto) by Merisi Michelangelo detto Caravaggio (sec. XVII)
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dipinto sacrificio di Isacco
sacrificio di Isacco (dipinto) di Merisi Michelangelo detto Caravaggio (sec. XVII)
sacrificio di Isacco (dipinto) by Merisi Michelangelo detto Caravaggio (sec. XVII)
1603-1604
Personaggi: Abramo; Isacco. Figure: angelo. Abbigliamento: all'antica. Architetture: veduta di paese; castello turrito (chiesa). Paesaggi: pianura; colline; montagne. Oggetti: coltello; pietra sacrificale. Animali: ariete. Vegetali: alberi di alloro
dipinto
Inv. 1890, 4659
00289182
09
0900289182
Pervenuto agli Uffizi nel 1917 come dono di John Fairfax Murray, il figlio del pittore preraffaellita stabilitosi a Firenze, il dipinto proveniva dalla collezione Sciarra di Roma, ma la sua storia risale addietro, poiché figurava negli inventari delle proprietà Barberini già nel 1608. Il Bellori testimonia che la tela fu dipinta per monsignor Romeo Barberini "Al cardinale Maffeo Barberini che fu poi Urbano VIII, sommo pontefice oltre il ritratto fece il sacrificio di Abramo. Il quale tiene il ferro presso la gola del figliuolo che grida e cade". Questa citazione ha indotto a collegare questa tela con due pagamenti effettuati dal Cardinale al pittore nel 1603 e nel 1604. La questione della datazione resta comunque controversa poiché, se il dipinto appare abbastanza prossimo a opere della maturità, la prevalenza di elementi lombardi fa propendere per una datazione anteriore allo scadere del secolo. Per quanto riguarda l'autografia, quasi unanimemente sostenuta dalla critica, da citare la posizione del Friedlander che la ritiene neppure copia, ma "pasticcio", causa pretese incongruenze tra i diversi elementi, come aveva già osservato il Marangoni, che richiamerebbero varie stagioni del fare caravaggesco. Il Longhi ricorda che una relazione alquanto più tarda del soggetto trattato compare nel '700 nella raccolta del Duca d'Arbians, dove fu inciso. Se ne conservano alcune copie antiche, tre delle quali citate da Ainaud de Lasarte, in Spagna: un'altra è nella raccolta De Dona a Como. Gregori nota come il pittore abbia scelto il formato orizzontale a tre quarti che concentra e dà preminenza al soggetto, mentre Marini suggerisce che sotto il tema del dipinto, tratto dalla Genesi (XXII - 10-13), si celi un omaggio al futuro papa Urbano VIII, intento non nuovo al Caravaggio che a Messina si richiama al committente de' Lazzeri dipingendo la "Resurrezione di Lazzaro", adattando così una struttura concettistica "ad personam". Infatti l'albero di alloro che campeggia nella scena si riferisce ai Barberini, l'angelo è elemento precristiano, simbolo del sacrificio secondo la narrazione biblica, e la presenza dell'edificio, molto simile ad una chiesa, allude al sorgere della chiesa dall'immolazione Isacco-Cristo. Calvesi infine, citando Agostino, identifica nella luna di fondo (dove rileva una chiesa con battistero) "l'unione dei fedeli nella chiesa di Cristo e nella Grazia che è la sua luce"
sacrificio di Isacco
Personaggi: Abramo; Isacco. Figure: angelo. Abbigliamento: all'antica. Architetture: veduta di paese; castello turrito (chiesa). Paesaggi: pianura; colline; montagne. Oggetti: coltello; pietra sacrificale. Animali: ariete. Vegetali: alberi di alloro
sacrificio di Isacco
Firenze (FI)
0900289182
dipinto
proprietà Stato
tela/ pittura a olio
bibliografia specifica: Idea Bello - 2000
bibliografia specifica: Cinquecento lombardo - 2000
bibliografia specifica: Uffizi catalogo - 1980
bibliografia specifica: Mostra Caravaggio - 1951
bibliografia specifica: Uffizi - 1982-1983
bibliografia specifica: Hibbard H - 1983
bibliografia specifica: Rembrandt Caravaggio - 2006
bibliografia specifica: Caravaggio - 2010
bibliografia specifica: Corps ombres - 2012
bibliografia specifica: Marini M - 1987
bibliografia specifica: Caravaggio caravaggeschi - 2010
bibliografia specifica: Caravaggio pintores - 2016
bibliografia specifica: Dentro Caravaggio - 2017