Plutone e Proserpina (matrice) di Paoletti Bartolomeo (sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900289542 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

matrice Plutone e Proserpina
enit
Plutone e Proserpina (matrice) di Paoletti Bartolomeo (sec. XVIII) 
1796-1797 
n.p 
matrice 
Bargello Mobili moderni 533.C55 
00289542 
09 
0900289542 
L'esemplare, di vetro colore marrone, appartiene a una serie di matrici realizzate dall'incisore di gemme e antiquario romano Bartolomeo Paoletti tra il 1796 e il 1797 (per ulteriori notizie si rimanda alla scheda OA 09/00649739). Il pezzo qui considerato è desunto da un cammeo conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (inv. n. 14490). Di questo pezzo, e soprattutto del soggetto, parla in modo approfondito Tommaso Puccini, conservatore delle Gallerie fiorentine, nella sua "Descrizione delle gemme pietre e paste più cospicue che in opera di Rilievo e di Cavo antica e moderna si conservano nella Dattilioteca della R. Galleria di Firenze" del 1799, da lui compilata per illustrare i cammei e gli intagli riprodotti da Bartolomeo Paoletti: "Pasta. Busti jugati di Plutone e Proserpina. Plutone col modio e la corona di elce a grandi foglie striate e i capelli cadenti in giù sulla fronte. Proserpina colla corona di spighe e papaveri quale si vede nelle medaglie della Sicilia amendue tunicati. Il Gori Tav. 53 n. 1 Tomo I ha dato all'uno e all'altra la corona diversa dalla qui descritta , ha omesso il modio e ha creduto male a proposito essere le teste di Giovee di Giunone. La pasta è di tre strati, i capelli, la barba, la corona, il manto di Pluto sono di colore sardonico con il fondo; il rimanente è bianchissimo. Avvisasi esser questa lavorata alla rota e di ottimo stile"(BdU, ms. 47, n. 55 - 1250) 
92 N 17 11 
Plutone e Proserpina 
n.p 
Plutone e Proserpina 
Firenze (FI) 
0900289542 
matrice 
proprietà Stato 
vetro/ fusione/ molatura 
bibliografia specifica: Curiosità reggia - 1979 
bibliografia specifica: Pregio bellezza - 2010 
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