ritratto di Coluccio Salutati (dipinto) by Dell'Altissimo Cristofano (sec. XVI)
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dipinto ritratto di Coluccio Salutati
ritratto di Coluccio Salutati (dipinto) di Dell'Altissimo Cristofano (sec. XVI)
ritratto di Coluccio Salutati (dipinto) by Dell'Altissimo Cristofano (sec. XVI)
ante 1588-1599
Ritratti. Personaggi: Coluccio Salutati. Abbigliamento: all'antica
dipinto
Inventario 1890, n. 152
00292410
09
0900292410
La collezione iconografica degli Uffizi vanta oggi quattrocentonovantadue ritratti di uomini illustri. Arricchita fino al 1840, fu iniziata da Cosimo I de' Medici nel 1552. In quell'anno, infatti, il duca invio' a Como il pittore Cristofano dell'Altissimo con lo specifico incarico di copiare i ritratti raccolti in circa trenta anni da Paolo Giovio (1483-1552). Sistemata nella villa sul lago, la raccolta gioviana era per la maggior parte costituita da ritratti copiati da affreschi, monumenti funerari o medaglie ma un certo spazio era dedicato anche ai ritratti di personaggi contemporanei. Corredata da brevi biografie ed esemplata sul tradizionale schema del "De viris illustribus" del Petrarca, la collezione comasca era ritenuta, nel XVI secolo, la piu' importante raccolta del genere: grande infatti era l'interesse storico e documentario ad essa legato. La realizzazione su tavola di ritratti a mezzo busto rappresentava un'innovazione rispetto alle tradizionali raccolte di ritratti di uomini famosi, solitamente ad affresco o comunque legati all'ambiente per il quale, in numero stabilito, erano stati dipinti. La scelta della tecnica dell'olio su tavola permetteva invece di aumentarne il numero all'infinito e di variarne la collocazione. Anche Cosimo I, interessato al valore iconografico della raccolta, adotto' questo sistema. Stabilitosi a Como, tra il luglio del 1552 e l'agosto del 1553 Cristofano dell'Altissimo invio' a Firenze ventiquattro ritratti. Nel luglio del 1554 spedi' ventisei tavole e nell'ottobre del 1556 altre venticinque. Nel 1568, nella edizione giuntina delle Vite, il Vasari cita, presenti in quell'anno a Firenze, piu' di duecento ritratti che furono sistemati in Palazzo Vecchio nella sala detta della Guardaroba o del Mappamondo, allestita dallo stesso Vasari su idea del duca per raccogliere lo scibile umano riguardante le "cose del cielo e della terra giustissime e senza errori". Come testimoniano i regolari pagamenti a Cristofano dell'Altissimo la raccolta fu accresciuta da Ferdinando I che, con le raccolte d'arte di casa Medici, colloco' anche la collezione gioviana nella Galleria degli Uffizi. I ritratti furono sistemati in questa nuova sede fra il 1587, anno iniziale del governo di Ferdinando, e il 1591. In questo periodo Cristofano invio' da Como a Firenze numerosi altri ritratti. Nel 1597 l'intera raccolta fu riordinata secondo le dignita' e professioni dallo scrittore vicentino Filippo Pigafetta che segnalo' le lacune in modo che la serie potesse essere aggiornata. L'interesse iconografico della raccolta ha favorito la diffusione di nuove copie come quelle ordinate da Ferdinando del Tirolo nel 1595. Il dipinto in questione, consegnato e pagato il 19 marzo 1588, raffigura l'umanista Coluccio Salutati (1331-1406) che fu letterato e uomo politico
ritratto di Coluccio Salutati
Ritratti. Personaggi: Coluccio Salutati. Abbigliamento: all'antica
ritratto di Coluccio Salutati
Firenze (FI)
0900292410
dipinto
proprietà Stato
tavola/ pittura a olio
bibliografia di confronto: Venturi A - 1901-1940
bibliografia specifica: Uffizi catalogo - 1980
bibliografia di confronto: Dizionario biografico - 1960-
bibliografia di confronto: Allegri E./ Cecchi A - 1980
bibliografia di confronto: Beck J - 1974
bibliografia di confronto: Vasari G - 1878-1885
bibliografia di confronto: Frey H. W - 1940
bibliografia di confronto: Gaye G - 1840
bibliografia di confronto: Gotti A - 1872
bibliografia di confronto: Gualandi M - 1844-1856
bibliografia di confronto: Klinger Aleci L - 1998
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bibliografia di confronto: Mosco M - 1980
bibliografia di confronto: Pavoni R - 1985
bibliografia di confronto: Primato disegno - 1980
bibliografia di confronto: Prinz W - 1978
bibliografia di confronto: Literarische nachlass - 1923-1940
bibliografia di confronto: Collezioni Giovio - 1983