ritratto d'uomo (busto) di Zocchi Cesare (sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900304091 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
busto, Vannucci Ulderico ritratto d'uomo
enit
ritratto d'uomo (busto) di Zocchi Cesare (sec. XIX)
post 1896-ca 1897
Ritratti: Vannucci Ulderico. Abbigliamento: contemporaneo
Vannucci Ulderico (busto)
00304091
09
0900304091
Il busto di Ulderico Vannucci (1870 - 1896) è stato scolpito dal professore dell'Accademia di Belle Arti di Firenze Cesare Zocchi, che dopo aver studiato presso il cugino Emilio Zocchi (1835 - 1913) si recò a Roma, per esercitarsi nell'inventiva e nella tecnica guardando la scultura classica. Lodato per l'equilibrio delle sue composizioni (si veda il monumento a Dante eseguito a Trento nel 1896, lo stesso anno del busto Vannucci), scolpì diversi monumenti di grandi dimensioni (monumento ai Caduti d'Italia a Ravenna) nei quali curava con ottimo modellato anche i piccoli dettagli. Apprezzato nell'ambiente accademico per la "compostezza" e "l'utilità" della sua arte, ebbe molte committenze di privati e in particolare gli furono richiesti numerosi busti e ritratti di destinazione cimiteriale che eseguì con tono di grande solennità come in questo del giovane Ulderico Vannucci. A differenza di Raffaello Romanelli, Enrico Pazzi e Dante Sodini, suoi contemporanei, interessati maggiormente al vero e quindi all'indagine psicologica del personaggio, lo Zocchi fu permeato dal gusto accademico e preferì la tendenza ad astrarre le sue figure allontanandole dalla realtà. Di Cesare Zocchi si vedano al Cimitero delle Porte Sante il busto di Cateni Luca a Pinucci Emilio (schede OA/0900304061, OA/0900304097)
61 B (+ 52)
ritratto d'uomo
Ritratti: Vannucci Ulderico. Abbigliamento: contemporaneo
ritratto d'uomo
Firenze (FI)
0900304091
busto
detenzione Ente pubblico territoriale
marmo bianco/ scultura
bibliografia di confronto: Panzetta A - 1990
bibliografia di confronto: Vicario V - 1990
bibliografia di confronto: De Gubernatis A - 1892
bibliografia di confronto: Borzelli A - 1912