abito, frammento by Genoni Rosa (inizio sec. XX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900344273-4 an entity of type: CulturalPropertyComponent

abito, frammento
abito, frammento by Genoni Rosa (inizio sec. XX) 
abito, frammento di Genoni Rosa (inizio sec. XX) 
ca 1906-ca 1906 
Ricamo su tulle meccanico (Bobbinet) di seta avorio, tempestato di paillettes metalliche dorate (fissate ad ago, punto indietro). Lungo il bordo esterno, guarnizione complessa in filati metallici, così composta: catenella in oro filato, a più capi (probabilmente lavorata all'uncinetto) riportata su doppia bordura a telaio, in argento filato e lamellare, a sua volta supportata da nastrino in tela di cotone. Le due bordure a telaio risultano tra loro collegate da fili lanciati in argento filato, con lavorazione a punto nodo nascosto, in oro filato a più capi. Verso l'interno, applicazione di gallone a telaio in oro filato e lamellare, ricamato in filato di seta avorio senza torsione apparente (punti a tre raggi e indietro); il gallone è a sua volta accompagnato da fila di paillettes iridescenti in gelatina di bue, a forma di chicchi di riso, fissate in argento filato. (Si rimanda al campo OSS) 
abito (frammento) 
GGC 8605  TA 13221 
00344273 
09 
0900344273 
Ricamo riconducibile, con probabilità, alla prima versione dell'abito "Primavera" (TA1719), ideato da Rosa Genoni e presentato all'Esposizione Internazionale di Milano (o del Sempione) nel 1906, dove venne in parte compromesso da un incendio che interessò anche il padiglione italiano. Le valse il Gran Premio per la Sezione Arte Decorativa, conferitole dalla Giuria Internazionale. Ispirato al dipinto "La Primavera" di Sandro Botticelli (1482 ca., oggi alla Galleria degli Uffizi, Firenze) rappresenta il manifesto del suo ambizioso progetto di ridefinizione del costume nazionale. Nello specifico, la decorazione a ricamo dell'abito voleva essere una riproposizione quasi calligrafica dei fiori presenti nel dipinto, sull'abito di Flora; da un punto di vista tecnico, si pone quale summa dell'esperienza tecnica e dell'approccio sperimentale che contraddistinsero l'arte ricamatoria a cavallo tra XIX e XX secolo. Nel caso specifico, potrebbe trattarsi di un frammento della prima versione dell'abito (presentata nell'allestimento del primo stand, distrutto da un incendio) 
n.p 
Ricamo su tulle meccanico (Bobbinet) di seta avorio, tempestato di paillettes metalliche dorate (fissate ad ago, punto indietro). Lungo il bordo esterno, guarnizione complessa in filati metallici, così composta: catenella in oro filato, a più capi (probabilmente lavorata all'uncinetto) riportata su doppia bordura a telaio, in argento filato e lamellare, a sua volta supportata da nastrino in tela di cotone. Le due bordure a telaio risultano tra loro collegate da fili lanciati in argento filato, con lavorazione a punto nodo nascosto, in oro filato a più capi. Verso l'interno, applicazione di gallone a telaio in oro filato e lamellare, ricamato in filato di seta avorio senza torsione apparente (punti a tre raggi e indietro); il gallone è a sua volta accompagnato da fila di paillettes iridescenti in gelatina di bue, a forma di chicchi di riso, fissate in argento filato. (Si rimanda al campo OSS) 
abito 
Firenze (FI) 
0900344273-4 
abito 
proprietà Stato 
vetro 
cotone/ tela 
seta/ tulle 
seta/ garza 
filo d'oro/ merletto a uncinetto 
crine 
filo di seta/ ricamo 
paillettes 
perline 
filo di ciniglia/ ricamo 
argento filato e lamellare/ tessitura a telaio 
oro filato/ ricamo 
oro filato e lamellare/ tessitura a telaio 
argento filato/ ricamo 
strass 
perla finta 
bibliografia di corredo: Abiti festa - 1996 
bibliografia di corredo: Donne protagoniste - 2013 
bibliografia di corredo: Galleria Costume 1 - 1983 
bibliografia di corredo: Podreider A - 1906 

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