viola by Dopfer Nikolaus (attribuito) (sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900347901 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
viola
viola by Dopfer Nikolaus (attribuito) (sec. XVIII)
viola di Dopfer Nikolaus (attribuito) (sec. XVIII)
viola
Tavola in due pezzi di abete a venatura mediofine. Fondo in due pezzi di acero marezzato. Tavola e fondo filettati a tre fili. Manico di acero 'all'indietro' apparentemente originale. Tastiera di ebano. Piroli apparentemente di noce con semplici decorazioni intarsiate di osso o avorio. Cordiera di ebano. Bottone di legno (essenza non identificata). Vernice di colore bruno. La tavola presenta tracce di mentoniera sulla sinistra e due piccoli spacchi che si dipartono dall'occhio inferiore delle effe di sinistra verso l'alto. La vernice del fondo è in parte usurata
1774-1774
0900347901
viola
00347901
09
0900347901
La prima annotazione archivistica della corte toscana riguardante la viola di Nicola Dopfer risale al 1819: "Uno detto [violino] di Nicolaus Doufer". Sebbene la trascrizione alluda a un violino, la continuità dei numeri d'inventario attesta che si tratta proprio dello strumento in oggetto. La viola sembra essere stata solo una volta, nel 1823, nelle mani di un restauratore, Arcangelo Bimbi, per il seguente intervento:"Per altra viola di Germania, p[er] averla rincollata in diversi luoghi, ripulita, e rincordata [L]4". Nell'inventario del 1829 è registrata come "una viola di Niccolaus Doufer del 21774 con arco di verzino". Identica la trascrizione del 1846. Nell'inventario di consegna al R. Istituto Musicale (10/03/1863; trascritto in Gai V. 1969, pp. 33-38) risulta:"3772 Una viola di Nicolai Dovvfer [sic] costruita nel 1774. E' corredata dall'arco"; la stima è di L: 20. In ragione della data relativamente tarda di costruzione, della continua presenza presso la corte granducale dal 1819 e del buono stato di conservazione, l'autenticità dello strumento appare altamente probabile
N.P
Tavola in due pezzi di abete a venatura mediofine. Fondo in due pezzi di acero marezzato. Tavola e fondo filettati a tre fili. Manico di acero 'all'indietro' apparentemente originale. Tastiera di ebano. Piroli apparentemente di noce con semplici decorazioni intarsiate di osso o avorio. Cordiera di ebano. Bottone di legno (essenza non identificata). Vernice di colore bruno. La tavola presenta tracce di mentoniera sulla sinistra e due piccoli spacchi che si dipartono dall'occhio inferiore delle effe di sinistra verso l'alto. La vernice del fondo è in parte usurata
Firenze (FI)
proprietà Stato
viola
legno di abete/ sagomatura/ verniciatura
bibliografia specifica: Antichi strumenti - 1981
bibliografia specifica: Bargagna L - 1911
bibliografia specifica: Gai V - 1969
bibliografia specifica: Montanari G - 1998
bibliografia specifica: Museo Strumenti - 1999
bibliografia specifica: Musica Corte - 2001
bibliografia specifica: Musica suoi - 2001
bibliografia specifica: Pinzauti L - 1981