violino by Carcassi Lorenzo, Carcassi Tommaso (sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900348845 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
violino
violino by Carcassi Lorenzo, Carcassi Tommaso (sec. XVIII)
violino di Carcassi Lorenzo, Carcassi Tommaso (sec. XVIII)
1767-1767
La tavola armonica è in due parti simmetriche di Abete rosso a taglio radiale con indentature e venatura parallela alla commettitura molto stretta al centro e media al bordo. Non sono presenti perni di posizionamento. Le "effe" sono di media lunghezza e lieve inclinazione, con occhi e palette piuttosto piccoli. Il fondo è in due pezzi simmetrici di Acero a taglio radiale con marezzatura stretta perpendicolare alla commettitura. Non sono presenti perni di posizionamento. La nocetta, originale e integra, ha un deciso risalto rispetto al fondo e una base piuttosto larga e lievemente chiusa con unghiature. Un sottile perno di legno è infisso nella metà sinistra. Le sei fasce sono di Acero a taglio tangenziale con marezzatura simile a quella del fondo e perpendicolare ad esso. L'altezza si riduce nella parte inferiore dello strumento. Il manico, di Acero con marezzatura larga perpendicolare al piano della tastiera, è moderno. La testa, di Acero con una marezzatura piuttosto larga, presenta un innesto "a sfumatura" molto accurato. Il riccio è ben proporzionato e simmetrico e, nonostante la forte consunzione e un forte accumulo di vernice nella voluta, è evidente l'accurata rimozione delle tracce di lavorazione. La vernice è di colore bruno, piuttosto scura
violino
n.7
00348845
09
0900348845
Lo strumento entra a far parte della collezione nel 1881 in seguito al lascito testamentario di Luigi Ferdinando Casamorata (1807 - 1881), uno dei fondatori dell'Istituto Musicale di Firenze e fondatore della collezione ad esso pertinente. Lo strumento, tuttavia, viene inserito nell'inventario della collezione storica del Conservatorio solo il 9 Gennaio 1924 con un valore stimato alquanto modesto di lire 1,50. Lo strumento viene poi affidato ad Alfredo Del Lungo per una generale pulitura nel 1947 e ancora nel 1968 per varie rincollature della tavola armonica con le fasce, riparazione della commettitura del fondo nella parte inferiore, pulitura generale dell'interno della cassa, sistemazione dei piroli, ripresa della vernice su tutto lo strumento e messa a punto acustica. Lo strumento considerato nella sua interezza evidenzia un modello ben proporzionato e piuttosto largo che, pur mantenendo i caratteri tipici di Stainer, li ha rielaborati temperandoli con uno stile tipicamente italiano. Il piazzamento delle "effe", leggermente scampanate, risulta caratteristico per la notevole distanza delle aste tra loro e per il fatto che sono piuttosto "chiuse" nella vista laterale, carattere questo tipico della scuola toscana come il fatto di essere prive di sguscia. La scuola toscana si ritrova inoltre nella vista frontale del riccio, la cui voluta presenta un'evidente espansione del secondo giro e dei perni, e nel dorso, ampio alla coda, che si rastrema sensibilmente verso la sommità. Nella vista laterale la forte rastremazione delle ganasce verso la gola è carattere tipico della scuola dei Carcassi, così come la forma a goccia del perno. In particolare il taglio delle "effe" sembra ricondurre al lavoro di Lorenzo, mentre la testa ha i caratteri tipici del lavoro di Tommaso. Lo strumento sembra quindi rappresentare il lavoro della bottega, più che essere interamente ascrivibile all'uno o all'altro dei fratelli. La vernice densa, di pasta bruno scuro, indica l'impiego di pigmenti minerali poco trasparenti. L'utilizzo di questa tonalità di base - sia pure non trascurando che lo scurimento sia dovuto all'ossidazione - sembra originale e ingloba anche la filettatura rendendola poco visibile
La tavola armonica è in due parti simmetriche di Abete rosso a taglio radiale con indentature e venatura parallela alla commettitura molto stretta al centro e media al bordo. Non sono presenti perni di posizionamento. Le "effe" sono di media lunghezza e lieve inclinazione, con occhi e palette piuttosto piccoli. Il fondo è in due pezzi simmetrici di Acero a taglio radiale con marezzatura stretta perpendicolare alla commettitura. Non sono presenti perni di posizionamento. La nocetta, originale e integra, ha un deciso risalto rispetto al fondo e una base piuttosto larga e lievemente chiusa con unghiature. Un sottile perno di legno è infisso nella metà sinistra. Le sei fasce sono di Acero a taglio tangenziale con marezzatura simile a quella del fondo e perpendicolare ad esso. L'altezza si riduce nella parte inferiore dello strumento. Il manico, di Acero con marezzatura larga perpendicolare al piano della tastiera, è moderno. La testa, di Acero con una marezzatura piuttosto larga, presenta un innesto "a sfumatura" molto accurato. Il riccio è ben proporzionato e simmetrico e, nonostante la forte consunzione e un forte accumulo di vernice nella voluta, è evidente l'accurata rimozione delle tracce di lavorazione. La vernice è di colore bruno, piuttosto scura
violino
Firenze (FI)
0900348845
violino
proprietà Stato
legno di abete/ intaglio, verniciatura
legno di acero/ intaglio, verniciatura
osso/ intarsio
legno di ebano/ piallatura
legno di pero/ intaglio, verniciatura
bibliografia specifica: Antichi strumenti - 1981
bibliografia specifica: Bargagna L - 1911
bibliografia specifica: Gai V - 1969
bibliografia specifica: Spettacolo meraviglioso - 2000