ritratto di gentiluomo in pelliccia, ritratto d'uomo (stampa) by Verkruys Theodor, Petrucci Francesco, Caliari Paolo detto Paolo Veronese (sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900378126 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
stampa, stampa di riproduzione ritratto d'uomo
ritratto di gentiluomo in pelliccia, ritratto d'uomo (stampa) by Verkruys Theodor, Petrucci Francesco, Caliari Paolo detto Paolo Veronese (sec. XVIII)
ritratto di gentiluomo in pelliccia, ritratto d'uomo (stampa) di Verkruys Theodor, Petrucci Francesco, Caliari Paolo detto Paolo Veronese (sec. XVIII)
ritratto di gentiluomo in pelliccia, ritratto d'uomo (stampa)
Ritratti: uomo a mezzobusto Abbigliamenti: pelliccia Architetture:stanza; finestra; colonna Oggetti: fazzoletto
post 1700-ante 1724
0900378126
stampa stampa di riproduzione
00378126
09
0900378126
L’opera originale di Veronese da cui trae ispirazione la stampa in esame, pervenne nelle collezioni fiorentine grazie a un’acquisizione del Cardinal Leopoldo (1617-1675), figlio minore di Cosimo II, e grande amante della pittura veneta. Per molto tempo il soggetto dell’opera venne identificato come il ritratto di Daniele Barbaro, patrizio e umanista veneziano, un’interpretazione che tuttavia oggi si tende a escludere. Questo maestoso ritratto è considerato per l’alta qualità, opera matura del Veronese, con ascendenze fortemente tizianesche. Il disegnatore da cui fu tratta la stampa, di nome Francesco Petrucci è una figura non molto nota: fu allievo del Volterrano e pittore di corte, prevalentemente copista al seguito del principe Ferdinando. Al Petrucci, pittore non eccelso ma dotato di buone abilità tecniche arrivarono dal Gran Principe numerose commissioni di copie da famosi artisti come Andrea del Sarto, Luca Giordano e Rosso Fiorentino: fu attivo anche come disegnatore per la produzione di incisioni. La figura di Theodor Verkruys, incisore olandese e mercante d’arte, si lega invece alla passione di Anna Maria Luisa dei Medici (1667-1743) per l’arte nordica, in particolare olandese e fiamminga: l’Elettrice Palatina acquistò infatti a Firenze, presso alcuni artisti-mercanti olandesi, un certo numero di quadri che sono poi confluiti nella galleria Granducale, e fra cui figurano anche incisioni del Verkruys. La stampa fa parte di una serie, pervenuta alla Petraia dalla Villa di Castello dopo l’Unità d’Italia, che consiste in sei acquaforti con ritratti maschili tratti da opere di Tiziano e Paolo Veronse
ritratto d'uomo
ritratto di gentiluomo in pelliccia
n.r
Ritratti: uomo a mezzobusto Abbigliamenti: pelliccia Architetture:stanza; finestra; colonna Oggetti: fazzoletto
Firenze (FI)
proprietà Stato
ritratto d'uomo, ritratto di gentiluomo in pelliccia
carta/ bulino
carta/ acquaforte a un colore
bibliografia specifica: Galleria Palatina - 2003
bibliografia di confronto: Chiarini M - 1988
bibliografia specifica: Barbolani di Montauto N - 2004
bibliografia di confronto: Veronese Miti - 2005
bibliografia specifica: Bertani L.; Trotta G - 2001