ritratto gentiluomo (dipinto) by Santi di Tito (seconda metà sec. XVI)

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dipinto ritratto gentiluomo
ritratto gentiluomo (dipinto) by Santi di Tito (seconda metà sec. XVI) 
ritratto gentiluomo (dipinto) di Santi di Tito (seconda metà sec. XVI) 
dipinto 
Personaggi: ritratto maschile a mezza figura 
1550-1599 
0900535060 
dipinto 
00535060 
09 
0900535060 
Il ritratto, già segnalato dal Brogi (1863) come opera di scuola fiorentina del XVI secolo, è assegnato da Laura Martini al pittore Santi di Tito, il quale contribuì a Firenze al superamento del tardo manierismo, in nome del recupero di un realismo di segno classicista e neo-quattrocentesco e in conformità agli orientamenti controriformistici di cui fu convinto assertore. Il dipinto poliziano infatti presenta notevoli affinità stilistiche con i ritratti di Santi di Tito, come ad esempio quelli presenti nella composizione con "Sant'Ivo protettore delle vedove e degli orfani" della Galleria Palatina e con il "Ritratto virile" attribuitogli nella Galleria degli Uffizi (P 1417), databile alla seconda metà del XVI secolo. Alla scuola di questo artista appartengono altri due dipinti esposti in questa sala del Museo, il "Ritratto di cavaliere di Santo Stefano" (cat. n. 99) e il "Ritratto di nobidonna" (cat. n. 98) 
ritratto gentiluomo 
Personaggi: ritratto maschile a mezza figura 
Montepulciano (SI) 
proprietà Ente pubblico territoriale 
ritratto gentiluomo 
tavola/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Brogi F - 1897 
bibliografia di confronto: Uffizi Catalogo - 1980 
bibliografia specifica: Catalogo museo - 1909 
bibliografia specifica: Museo Civico - 2000 

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