armadio per archivi - bottega italiana (secc. XIX/ XX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900549752 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

armadio per archivi
armadio per archivi - bottega italiana (secc. XIX/ XX) 
armadio per archivi - bottega italiana (secc. XIX/ XX) 
armadio per archivi 
armadio formato da due corpi; corpo superiore a due battenti rivestiti esternamente di tendine di taffetas verde; all'interno delle ante il corpo superiore è suddiviso in sedici cassettini rivestiti di carta verde dipinta a finto marmo; corpo inferiore formato da due sportelli con specchiature rettangolari intagliate con motivi di bande poste in diagonale; piedi anteriori a cipolla, piedi posteriori a parallelepipedo 
1850-1949 
0900549752 
armadio per archivi 
00549752 
09 
0900549752 
Questa stanza del Palazzo, oggi conosciuta come la camera da letto del conte Silvio Piccolomini e arredata con mobili e oggetti appartenuti al conte stesso, è collocata nell'ala occidentale e faceva originariamente parte degli ambienti riservati al cerimonale di stato. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento una parte degli ambienti di stato vennero trasformati notevolmente, al fine di adattarli alle esigenze di un moderno appartamento dotato di ogni comfort. Anche la stanza che precede questo ambiente, collegata da uno stretto corridoio, e oggi nota come salotto del Conte Silvio Piccolomini, ha subito notevoli trasformazioni; la parete occidentale, dietro la quale si trovano i bagni e gli spogliatoi della fine del secolo scorso, è stata interamente ricostruita (sull'architettura del Palazzo si veda il volume di Jan Pieper, "Pienza. Il progetto di una visione umanistica del mondo, Edition Axel Menges Stuttgart, London 2000. Nella pianta delle sale del piano nobile pubblicata dal Pieper a pag. 387 questo ambiente corrisponde a quello indicato come I 14). Il conte Silvio Piccolomini della Triana (1878-1962) fu l'ultimo rappresentante della famiglia che visse nel Palazzo fatto costruire da Pio II tra il 1460 e il 1464, assieme alla moglie, la contessa romana Anna Menotti e al figlio Niccolò (1913-1942). Con lui si esaurisce la discendenza diretta della famiglia e il Palazzo è passato, mediante legato testamentario disposto dal conte Colonnello Silvio Piccolomini, deceduto il 24 maggio 1962, alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni di Siena 
armadio formato da due corpi; corpo superiore a due battenti rivestiti esternamente di tendine di taffetas verde; all'interno delle ante il corpo superiore è suddiviso in sedici cassettini rivestiti di carta verde dipinta a finto marmo; corpo inferiore formato da due sportelli con specchiature rettangolari intagliate con motivi di bande poste in diagonale; piedi anteriori a cipolla, piedi posteriori a parallelepipedo 
Pienza (SI) 
proprietà privata 
armadio per archivi 
carta 
legno/ intaglio 
ottone/ fusione 
seta/ taffetas 

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