busto di Ascanio Piccolomini (calco) - bottega senese (sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900559154 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
calco busto di Ascanio Piccolomini
enit
busto di Ascanio Piccolomini (calco) - bottega senese (sec. XIX)
1800-1899
calco in gesso di matrice di forma circolare con figurazione e iscrizione sul recto: la leggenda è delimitata nella parte esterna da una coroncina a perline. Nel campo è raffigurato di profilo Ascanio Piccolomini. Sul verso il calco si presenta leggermente convesso e rialzato
calco
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00559154
09
0900559154
Il calco in gesso deriva probabilmente da una matrice riferita ad un oggetto non meglio identificato (cammeo, anello, sigillo, medaglia) appartenuto, come indica dall'scrizione, al quinto arcivescovo di Siena Ascanio Piccolomini, già arcivescovo di Rodi, chiamato a succedere allo zio Francesco Bandini Piccolomini da papa Sisto V nel giugno 1588, morto nel 1597 e sepolto nella cappella Piccolomini di Sant'Agostino. Fin dal 1459, Pio II con bolla del 22 aprile di quell'anno aveva elevato la sede senese ad arcidiocesi, conferendo così ad Antonio Piccolomini, da lui nominato arcivescovo nel settembre 1458, il titolo di arcivescovo metropolita conservato poi dai suoi successori. Nella biblioteca del Palazzo pientino si conserva una collezione di matrici di sigilli e calchi in gesso (raccolti presumibilmente intorno all'Ottocento):tra questi possiamo osservare un altro calco in gesso appartenuto allo stesso Ascanio, di forma ogivale e raffigurante la Madonna assunta in mandorla sorretta da angeli e cherubini, del tutto simile nella figurazione al sigillo bronzeo appartenuto invece ad Antonio Piccolomini (vedi scheda n. cat. gen. 00559165).La collezione è ricordata dal canonico Giovanni Battista Mannucci nell'"Inventario del Palazzo Piccolomini di Pienza" da lui redatto il 23 ottobre 1919. All'epoca del Mannucci questi oggetti erano conservati insieme alle medaglie e alle monete nel Medagliere: all'interno di questo mobile il canonico ricorda infatti "Sei sigilli della famiglia Piccolomini" (n. 77), "Un anello sigillo e due medaglie di bronzo di Pio II e Pio III: il tutto in bronzo antico originale" (n. 80), "Una targhetta bulinata della famiglia Piccolomini" (n. 82), "Dodici calchi di stucco con ritratti e stemmi della famiglia Piccolomini" (n. 83), "Tre stozzi in acciaio con stemma Piccolomini, moderni" (n. 84)
busto di Ascanio Piccolomini
calco in gesso di matrice di forma circolare con figurazione e iscrizione sul recto: la leggenda è delimitata nella parte esterna da una coroncina a perline. Nel campo è raffigurato di profilo Ascanio Piccolomini. Sul verso il calco si presenta leggermente convesso e rialzato
busto di Ascanio Piccolomini
Pienza (SI)
0900559154
calco
proprietà privata
gesso