ritratto di don Giovanni de' Medici; cannone che spara (medaglia) by Selvi Antonio, Vaggelli Bartolomeo (sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900644213 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
medaglia ritratto di don Giovanni de' Medici; cannone che spara
ritratto di don Giovanni de' Medici; cannone che spara (medaglia) by Selvi Antonio, Vaggelli Bartolomeo (sec. XVIII)
ritratto di don Giovanni de' Medici; cannone che spara (medaglia) di Selvi Antonio, Vaggelli Bartolomeo (sec. XVIII)
ca 1737-ante 1740
D. Ritratto di don Giovanni de' Medici, R. bomba che spara
medaglia
Martelli 1121
00644213
09
0900644213
Questa medaglia fa parte di un piccolo nucleo di opere di Casa Martelli ca talogate da Alessandra Civai nel 1992, quando appartenevano al Seminario A rcivescovile Maggiore di Firenze, e alienate prima che la raccolta Martell i fu acquistata dallo Stato Italiano nel 1999. La medaglia ritraeva Giovan ni de' Medici (1567-1621), figlio legittimato nato dalla relazione di Cosi mo I de' Medici con Eleonora degli Albizi. Educato a spese del padre, Giov anni fu destinato alla carriera militare. Militò al servizio di Filippo II di Spagna nelle Fiandre sotto Alessandro Farnese e successivamente nell'e sercito di Rodolfo II d'Austria, prima di servire la Repubblica di Venezia come Governatore generale delle Armi. Giovanni fu anche un abile architet to: gli si attribuiscono disegni e progetti per il Forte Belvedere di Fire nze, per la Fortezza Nuova di Livorno, per la facciata del Duomo di Firenz e e per la cappella dei Principi in San Lorenzo. Si stabilì con la moglie Livia Vernazza a Murano, dove morì nel 1621. La medaglia fa parte di una s erie di 76 medaglie di personaggi di casa Medici eseguita da Antonio Selvi . Selvi è ricordato come allievo di Massimiliano Soldani Benzi da Francesc o Maria Niccolò Gabburri nelle sue 'Vite di pittori e scultori' (1719/1741 , Firenze, Biblioteca Nazionale, Palatino E.B.9.5, vol. I, p. 326) e in ef fetti figura in tra le maestranze che collaborarono con Soldani a realizza re il monumento funebre del gran maestro dell'ordine di Malta, Manoel de V ilhena, elencate in una lettera inviata da Soldani a Niccolò Bandini il 16 settembre 1729 e pubblicata da Lankheit 1962). Secondo Fiorenza Vannel e Giuseppe Toderi (1987, 2006), il lavoro sulla serie di medaglie medicee c on ogni probabilità ebbe inizio nel 1737, proseguì almeno sino al 1739 (da ta che compare su alcune medaglie) e si concluse entro il 1 aprile 1740, q uando le medaglie furono offerte in vendita ai lettori delle ' Novelle Let terarie fiorentine'. Sappiamo, grazie all'annuncio del 1740, che Selvi si avvalse della collaborazione del formatore Bartolomeo Vaggelli, ma a giudi zio di Vannel e Toderi, egli è responsabile solamente per la preparazione dei gessi per la fusione delle medaglie. I modelli in cera per 44 medaglie della serie, ritrovati dall'antiquario Giovanni Pratesi, sono stati ogget to di uno studio accurato di Vannel e Toderi nel 1993
61B2(DON GIOVANNI DE' MEDICI)
ritratto di don Giovanni de' Medici; cannone che spara
D. Ritratto di don Giovanni de' Medici, R. bomba che spara
ritratto di don Giovanni de' Medici; cannone che spara
Firenze (FI)
0900644213
medaglia
proprietà Stato
bronzo/ fusione
bibliografia specifica: Langedijk K - 1981-1987
bibliografia di confronto: Forrer L - 1904-1930
bibliografia di confronto: Lankheit K - 1962
bibliografia specifica: Vannel F./ Toderi G - 1987
bibliografia di confronto: Vannel F./ Toderi G - 2006