miniatura, insieme by Simone Camaldolese (e aiuti) - bottega fiorentina (ultimo quarto sec. XIV, sec. XVII, sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900645711-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
miniatura, insieme, Antifonario R
miniatura, insieme di Simone Camaldolese (e aiuti) - bottega fiorentina (ultimo quarto sec. XIV, sec. XVII, sec. XVIII)
miniatura, insieme by Simone Camaldolese (e aiuti) - bottega fiorentina (ultimo quarto sec. XIV, sec. XVII, sec. XVIII)
1714-1714
1661-1661
1388-1389
Il codice contiene le antifone della settima parte del tempo dal sabato anteriore alla prima domenica di Quaresima all'Ultima Cena esclusa. Cc. I (cart. sciolta) + 162 + I' (cart.); inchiostro (bruno, rosso, azzurro); colori a tempera, oro in foglia su bolo; penna e pennello. Rubriche in inchiostro rosso. Numerazione a penna e inchiostro nero in cifre arabe nell'angolo superiore del margine esterno, probabilmente successiva alla realizzazione del codice, cc. 161-162 numerazione a penna e inchiostro nero in cifre arabe nell'angolo superiore del margine esterno (datate 1714). 21 fascicoli, tutti quaterni regolari. Fori da compasso; richiami dei fascicoli al centro del margine inferiore. Scrittura Testualis eseguita da un'unica mano con inchiostro bruno e rosso fino a c. 160r; c. 160v: altra mano e datata 1661; cc. 161-162: altra mano e datata 1714. Legatura: piatti in legno parzialmente ricoperti di cuoio marrone con decorazioni ad impressione, due bindelle di restauro; sul piatto post. 2 chiodi per le bindelle e 4 borchie in ottone, 2 chiodi lungo il piatto ant. e 4 in quello post.Contiene: 2 iniziali rubricate, 333 iniziali filigranate piccole, 10 iniziali filigranate rifesse medie, 5 iniziali fogliate grandi caudate, 1 iniziale figurata grande caudata
Antifonario R (miniatura)
S. Marco e Cenacoli 578
00645711
09
0900645711
Purtroppo la miniatura dell'Antifonario R si presenta molto deteriorata, rendendone difficile una adeguata lettura stilistica Il codice fa parte del gruppo di corali provenienti dalla chiesa di Santa Maria del Carmine di Firenze che, nella seconda metà dell'Ottocento, in seguito alle soppressioni napoleoniche, entrarono a far parte della collezione del Museo di San Marco. L'attribuzione del Rondoni (1876, p. 78 n. 64) a un Ignoto miniatore del secolo XV fu ripresa anche dal D'Ancona (1914, V. II, I, p. 209 n. 248) il quale specificò che l'artista doveva far parte, molto probabilmente, di una equipe di miniatori che sembra essere al lavoro, nei primi decenni del secolo, in tutti i codici del Carmine. Egli, infatti, distingue più mani: una molto raffinata nei libri segnati T (571), Q (572), un'altra più incerta nei libri M (574), H (573), V (575), G (577), R (578), I (579), C (569) e una terza riconducibile a un discepolo di Lorenzo Monaco nel libro E (576). Fu il Salmi, per primo, ad attribuire l'intero gruppo a Don Simone camaldolese (1954, pp. 43-44), attribuzione confermata dalla Levi D'Ancona (1962, pp. 239-240, 422) che identificò parte dei codici provenienti dal Carmine (Invv. 571, 572, 575, 577, 578, 579) con i cinque in cui Don Simone Camaldolese eseguì 30 miniature fra il 23 febbraio del 1388 e l'aprile del 1389 e che furono rilegati da Frate Giovanni Andrea, secondo i documenti da lei pubblicati. La studiosa, inoltre, precisa che attualmente gli originari cinque volumi sono sei poiché quelli segnati 571 e 575 formavano un volume unico prima del 1473. Il miniatore camaldolese, che firma un codice proveniente dal convento di San Pancrazio nel 1381 (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Cor. Laur. 39) nel quale è scritto che "cum pennello miniavit eum dominus Simon de Senis monachus ordinis camaldulensis", fu, secondo il D'Ancona (1914, V. I, p. 15), "il primo divulgatore di quelle forme, un misto di senese e di fiorentino, alle quali Don Lorenzo Monaco doveva di lì a poco imprimere il suggello della sua alta personalità". Successivamente, Chiarelli (1968(1981), p. 66) attribuisce il gruppo ad un'equipe ruotante intorno a Don Simone e riferisce l'Antifonario R (578) ad un ignoto "miniatore della scuola degli Angeli prossimo a Don Simone camaldolese". Il riferimento del gruppo di codici ad una equipe di miniatori è confermato anche dalla Scudieri (La Miniatura, in La Chiesa e il Convento di San Marco a Firenze, Firenze 1990, V. II, p. 13). Anche Kanter (in Painting an Illumination 1994, p. 188) cita il gruppo di codici realizzati per il Carmine che rappresentano il momento più alto dello stile di Don Simone, caratterizzati da complesse composizioni, da una particolare capacità narrativa, da figure naturalistiche e dall'utilizzo di un'ampia gamma cromatica con forti influenze della scuola dell'Orcagna
n.p
Il codice contiene le antifone della settima parte del tempo dal sabato anteriore alla prima domenica di Quaresima all'Ultima Cena esclusa. Cc. I (cart. sciolta) + 162 + I' (cart.); inchiostro (bruno, rosso, azzurro); colori a tempera, oro in foglia su bolo; penna e pennello. Rubriche in inchiostro rosso. Numerazione a penna e inchiostro nero in cifre arabe nell'angolo superiore del margine esterno, probabilmente successiva alla realizzazione del codice, cc. 161-162 numerazione a penna e inchiostro nero in cifre arabe nell'angolo superiore del margine esterno (datate 1714). 21 fascicoli, tutti quaterni regolari. Fori da compasso; richiami dei fascicoli al centro del margine inferiore. Scrittura Testualis eseguita da un'unica mano con inchiostro bruno e rosso fino a c. 160r; c. 160v: altra mano e datata 1661; cc. 161-162: altra mano e datata 1714. Legatura: piatti in legno parzialmente ricoperti di cuoio marrone con decorazioni ad impressione, due bindelle di restauro; sul piatto post. 2 chiodi per le bindelle e 4 borchie in ottone, 2 chiodi lungo il piatto ant. e 4 in quello post.Contiene: 2 iniziali rubricate, 333 iniziali filigranate piccole, 10 iniziali filigranate rifesse medie, 5 iniziali fogliate grandi caudate, 1 iniziale figurata grande caudata
Antifonario R
Firenze (FI)
0900645711-0
miniatura
proprietà Stato
pergamena/ pittura a tempera
pergamena/ miniatura
gesso/ doratura
pergamena/ inchiostro
bibliografia specifica: Vasari G - 1878-1885
bibliografia specifica: Chiarelli R - 1968
bibliografia specifica: D'Ancona P - 1914
bibliografia specifica: Rondoni F - 1876
bibliografia specifica: Painting Illumination - 1994
bibliografia specifica: Boskovits M - 1972
bibliografia specifica: Levi D'Ancona M - 1962
bibliografia specifica: Salmi M - 1954
<https://w3id.org/arco/resource/PhotographicDocumentation/0900645711-0-photographic-documentation-1>