miniatura, insieme by Strozzi Zanobi di Benedetto (attribuito) - bottega fiorentina (metà sec. XV)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900646179-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

miniatura, insieme, Messale II
miniatura, insieme by Strozzi Zanobi di Benedetto (attribuito) - bottega fiorentina (metà sec. XV) 
miniatura, insieme di Strozzi Zanobi di Benedetto (attribuito) - bottega fiorentina (metà sec. XV) 
ca 1450-ca 1450 
Il codice è formato da cc. I, II, III (cart.) + I-VI + 312 + I', II', III' (cart.) suddivise in 33 fascicoli con richiami al centro del margine inferiore: terno (I, XXXI), quaterno (XXI, XXXIII), quinterno (II-XIX, XXII-XXX, XXXII), sesterno (XX, XXXI); scrittura Testualis su 2 colonne con 26 righe di testo, cc. 115r-122v con 7 tetragrammi rossi e 7 righe di testo. Numerazione doppia originale a penna e inchiostro rosso con numeri arabi nell'angolo esterno del margine superiore e a penna e inchiostro rosso con numeri romani al centro del margine esterno; dalla c. 301 la numerazione è di un inchiostro rosso più scuro e forse di altra mano, cc. 305-306 in inchiostro nero, cc. 307-312 con numerazione a matita, senza testo e con il solo specchio di scrittura. L'impianto decorativo è costituito da: 204 iniziali rubricate piccole, 39 iniziali rubricate medie, 112 iniziali filigranate piccole, 1768 iniziali filigranate medie caudate, 33 iniziali filigranate grandi, 54 iniziali fogliate piccole caudate, 41 iniziali fogliate medie caudate, 2 iniziali fogliate grandi caudate, 5 iniziali fogliate grandi con storia e caudate, 6 iniziali fogliate grandi con figure e caudate, 1 miniatura a piena pagina. Legatura con piatti in legno parzialmente ricoperti di cuoio marrone decorato sul dorso co 
Messale II (miniatura) 
S. Marco e Cenacoli 533 
00646179 
09 
0900646179 
Da sempre studiato insieme alla coppia di Salteri 530 e 531, il Messale 533 si presenta assai più complesso dal punto di vista stilistico e l'identificazione del suo autore rimane ancora oggi discordante. Descritto per la prima volta dal Marchese (1869, pp. 00), che ne individuava l'intervento dell'Angelico soltanto nella carta iniziale e nella miniatura con la Discesa dello Spirito Santo a c. 147v, lasciando le altre pagine ai collaboratori, venne studiato dal Wingenroth (Beiträge zur Angelico-Forschung, in 'Repertorium für Kunstwissenschaft', 21, 5, 1898, pp. 343-345) insieme ai Salteri 530 e 531 e attribuito anch'esso alla mano del Maestro. Recentemente Boskovits (in Firenze e gli antichi Paesi Bassi 2008, pp. 109-110) è intervenuto sulla questione dell'attribuzione considerandone i caratteri stilistici del tutto omogenei a quelli dei due Salteri 530 e 531, già dallo studioso ricondotti alla tarda produzione dell'Angelico. Potrebbe essere particolarmente interessante, invece, il confronto della carta di apertura del Messale 533 con le lunette conservate al Museo di San Marco rappresentanti la Scuola del Beato Albero Magno e la Scuola di San Tommaso d'Aquino e attribuite a Zanobi Strozzi (Giacomelli, in Angelico pittore 2007, p. 149). Le figure dell'iniziale ricordano, stilisticamente, quelle dei Salteri 530 e 531 ma senza raggiungerne gli alti esiti: lo stile corsivo, le figure carenti nella volumetria, ma caratterizzate da una accentuata espressività, ricordano più le figure dei filosofi e degli allievi dipinti nelle due lunette di Zanobi. Nelle iniziali che seguono sembra intervenire un altro miniatore, sempre della cerchia angelichiana, che si distingue per una maggiore incertezza nella resa delle figure che, sebbene limitate dalle ridotte dimensioni delle iniziali, tendono a rimanere piuttosto rigide. Interessante è il confronto con un disegno conservato al Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv. 96E) rappresentante un Evangelista con il San Marco evangelista a c. 213r (Giacomelli, in Beato Angelico 2009, p. 268): questo legame tra la miniatura e le raccolte di modelli segna un ulteriore conferma della provenienza dalla cerchia angelichiana del Messale 533 
n.p 
Il codice è formato da cc. I, II, III (cart.) + I-VI + 312 + I', II', III' (cart.) suddivise in 33 fascicoli con richiami al centro del margine inferiore: terno (I, XXXI), quaterno (XXI, XXXIII), quinterno (II-XIX, XXII-XXX, XXXII), sesterno (XX, XXXI); scrittura Testualis su 2 colonne con 26 righe di testo, cc. 115r-122v con 7 tetragrammi rossi e 7 righe di testo. Numerazione doppia originale a penna e inchiostro rosso con numeri arabi nell'angolo esterno del margine superiore e a penna e inchiostro rosso con numeri romani al centro del margine esterno; dalla c. 301 la numerazione è di un inchiostro rosso più scuro e forse di altra mano, cc. 305-306 in inchiostro nero, cc. 307-312 con numerazione a matita, senza testo e con il solo specchio di scrittura. L'impianto decorativo è costituito da: 204 iniziali rubricate piccole, 39 iniziali rubricate medie, 112 iniziali filigranate piccole, 1768 iniziali filigranate medie caudate, 33 iniziali filigranate grandi, 54 iniziali fogliate piccole caudate, 41 iniziali fogliate medie caudate, 2 iniziali fogliate grandi caudate, 5 iniziali fogliate grandi con storia e caudate, 6 iniziali fogliate grandi con figure e caudate, 1 miniatura a piena pagina. Legatura con piatti in legno parzialmente ricoperti di cuoio marrone decorato sul dorso co 
Messale II 
Firenze (FI) 
0900646179-0 
miniatura 
proprietà Stato 
pergamena/ pittura a tempera 
pergamena/ miniatura 
gesso/ doratura 
pergamena/ inchiostro 
bibliografia specifica: Vasari G - 1878-1885 
bibliografia specifica: Marchese V - 1869 
bibliografia specifica: Chiarelli R - 1968 
bibliografia specifica: D'Ancona P - 1914 
bibliografia specifica: Mostra opere - 1955 
bibliografia specifica: Rondoni F - 1876 
bibliografia specifica: D'Ancona P - 1908 
bibliografia specifica: Beato Angelico - 2009 
bibliografia specifica: Fra Giovanni - 2007 
bibliografia specifica: Milanesi G - 1850 

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