furto dei buoi e delle asine di Giobbe da parte dei Sabei (scomparto di predella) by Niccolò di Tommaso (attribuito) (sec. XIV)

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scomparto di predella, al centro furto dei buoi e delle asine di Giobbe da parte dei Sabei
furto dei buoi e delle asine di Giobbe da parte dei Sabei (scomparto di predella) by Niccolò di Tommaso (attribuito) (sec. XIV) 
furto dei buoi e delle asine di Giobbe da parte dei Sabei (scomparto di predella) di Niccolò di Tommaso (attribuito) (sec. XIV) 
1365-1365 
n.p 
scomparto di predella 
00655615 
09 
0900655615 
La predella completa il trittico con "Madonna con Bambino fra San Gregorio e San Giobbe". Ne condivide dunque le vicende storiche e i diversi spostamenti, dalla sede originaria - il monastero di Santa Maria degli Angeli a Firenze, dove nel 1365 fu collocata nella cappella di Tellino Dini - fino all'arrivo nel corso dell'Ottocento in Santa Croce (cfr. scheda n.09/00655615 liv. 0 per dettagli). In occasione dell'alluvione del 1966 fu fra le parti più danneggiare del trittico, a causa come è logico della sua posizione più bassa. Durante tale evento si rovinarono irreparabilmente anche le iscrizioni che comparivano sullo zoccolo della carpenteria, inserite sopra le scene della predella. La cornice lignea fu in generale assai danneggiata e dunque è stata sostituita da una nuova in occasione dell'ultimo restauro, dopo il quale, a distanza di decenni, l'opera è finalmente tornata al Museo dell'Opera. Dal punto di vista stilistico, già il Cavalcaselle, analizzando il trittico nel suo complesso, lo riconduceva ad ambito orcagnesco, in particolare alla figura di Nardo di Cione, ma già evidenziava anche chiare influenze di Niccolò di Tommaso. Fu merito poi dell'Offner l'individuazione nella predella di una personalità artistica distinta da quella delle figurazioni maggiori e la sua identificazione proprio con Niccolò di Tommaso. Di recente, Tartuferi, valutando il dipinto dopo il restauro e dunque in rinnovate condizioni di leggibilità, conferma senza dubbio tale attribuzione, rimarcando il forte contrasto fra la severità formale delle tavole superiori ed "il fresco spirito narrativo che anima le tavole della predella" ("Angeli…", p. 112). Lo studioso colloca, nello specifico, lo stile di queste scene - dalla narrazione vivace e ricca di episodi particolari - in una fase intermedia fra le opere più antiche del pittore (vedi "Compianto sul Cristo morto" alla Pinacoteca di Parma) e quelle che di lì a qualche anno avrebbe eseguito nella chiesa del Tau a Pistoia (ibidem) 
71 W 31 11 
furto dei buoi e delle asine di Giobbe da parte dei Sabei 
n.p 
al centro 
furto dei buoi e delle asine di Giobbe da parte dei Sabei 
Firenze (FI) 
0900655615-4.2 
scomparto di predella 
proprietà Stato 
tavola/ pittura a tempera 
bibliografia specifica: Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B - 1864-1866 
bibliografia specifica: Follini V./ Rastrelli M - 1789-1802 
bibliografia specifica: Offner R - 1960 
bibliografia specifica: Richa G - 1754-1762 
bibliografia specifica: Angeli santi - 2006 

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