cintola, frammento - bottega italiana (fine sec. XIII, sec. XVII)

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cintola, frammento, Cintola del Duomo
cintola, frammento - bottega italiana (fine sec. XIII, sec. XVII) 
cintola, frammento - bottega italiana (fine sec. XIII, sec. XVII) 
1600-1699 
1290-1299 
Resti della cosiddetta "Cintola del Duomo" sono costituiti da una lunga striscia di tessuto damascato di colore rosso al quale sono appuntate dodici croci pisane in metallo dorato alternate a gemme in castone, tre placchette trilobate con smalti traslucidi e cinque placchette figurate di argento dorato su fondo smaltato 
Cintola del Duomo (cintola) 
2014OPAOA00665501_00 
00665501 
09 
0900665501 
Placchette tradizionalmente riferite alla cosiddetta "cintola del Duomo", la lunga striscia di stoffa con la quel veniva cinta la Cattedrale pisana in occasione dell' Assunzione della Vergine. Le posizioni sulla paternità di queste formelle e sul loro inquadramento cronologico si sono da sempre concentrate su poche ipotesi che oscillano dall'attribuzione ad una manifattura italiano all'identificazione, su base stilistiche, del nome di Andrea di Jacopo di Ognabene. Già in uno degli antichi cataloghi del museo civico le placchette venivano ascritte ad una manifattura pisana del XIV secolo (Bellini Pietri 1906), ma il catalogo della mostra del 1953 propendeva per attribuirle alla scuola di Nicola Pisano (Mostra d'arte sacra antica 1953), seguendo l'opinione di Pietro Toesca (Toesca 1946). Ragghianti si preoccupa di rinvenire dei legami tra l'autore delle placchette pisane e quello di alcune parti dell'Altare di San Jacopo a Pistoia (Ragghianti 1954, Ragghianti 1955), avanzando solo dubitativamente il nome di Andrea di Jacopo d'Ognabene; viene seguito in questo da Belli Barsali, curatrice della voce biografica di Andrea di Jacopo d'Ognabene (Dizionario biografico 1961). I curatori della mostra del 1963 (Mostra iconografica 1963) distinguono la datazione indicando il XIV secolo per le placchette polilobate con smalti trasparenti su fondo verde, il XVII per il damasco, le croci pisane ed i castoni; per l'inquadramento dell'autore delle placchette propongono un anonimo orafo della fine del XIII secolo vicino a Nicola Pisano, capace comunque di assumere istanze goticheggianti più prossime a Giovanni Pisano nella formella con la decollazione di San Paolo. I curatori dell'esposizione di Parigi del 1968 (L'Europe gothique XII et XIV siecles, 1968) tornano ad appoggiarsi alle opinioni già citate di Toesca, mentre Gauthier (Gauthier 1972) individua l'ambivalente riferimento ai modi di Nicola e Giovanni, data l'opera al nono decennio del XIII secolo e propone di interpretare il linguaggio figurativo dell'autore delle placchette alla luce dell'esperienza di Nicola di Verdun nei forti e densi volumi delle figure in rilievo. Baracchini (Baracchini 1986) si ricollega fermamente all'ipotesi di Ragghianti ed all'interpretazione di Gauthier sui rapporti con Nicola di Verdun, propone una datazione a cavallo tra il XIII ed il XIV secolo ma dubita che le placchette appartenessero alla cintola, proponendo una loro appartenenza al fregio decorativo dell'altare maggiore. Lucchesi riprende la datazione tra i due secoli (Lucchesi 1993); così anche Cantelli (Cantelli 1996) 
Resti della cosiddetta "Cintola del Duomo" sono costituiti da una lunga striscia di tessuto damascato di colore rosso al quale sono appuntate dodici croci pisane in metallo dorato alternate a gemme in castone, tre placchette trilobate con smalti traslucidi e cinque placchette figurate di argento dorato su fondo smaltato 
Cintola del Duomo 
Pisa (PI) 
0900665501-0 
cintola 
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro 
smalto 
metallo/ doratura 
argento/ doratura 
cotone/ tessuto/ effetto damascato 
gemma/ incastonatura 
bibliografia specifica: Bellini Pietri A - 1906 
bibliografia specifica: Carli E - 1974 
bibliografia specifica: Ragghianti C. L - 1955 
bibliografia specifica: Europe gothique - 1968 
bibliografia specifica: Dizionario biografico - 1960- 
bibliografia specifica: Ragghianti C. L - 1954 
bibliografia di confronto: Cantelli G - 1996 
bibliografia specifica: Baracchini C - 1986 
bibliografia specifica: Lucchesi G - 1993 
bibliografia specifica: Mostra iconografica - 1963 
bibliografia specifica: Gauthier M.M - 1972 
bibliografia specifica: Mostra arte - 1953 
bibliografia specifica: Toesca P - 1946 

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