Allegoria della Patria che premia dei soldati, la madre, la lupa che allatta (monumento ai caduti) by Jacopi Abele (Sec. XX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900848300 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
monumento ai caduti, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale Allegoria della Patria che premia dei soldati, la madre, la lupa che allatta
Allegoria della Patria che premia dei soldati, la madre, la lupa che allatta (monumento ai caduti) by Jacopi Abele (Sec. XX)
Allegoria della Patria che premia dei soldati, la madre, la lupa che allatta (monumento ai caduti) di Jacopi Abele (Sec. XX)
1925-1925
L'opera, realizzata in marmo locale (bianco Arni), presenta una base costituita da una larga piattaforma a tre gradini sormontata al centro da un piedistallo al di sopra del quale è posta una statua equestre. La parte inferiore del basamento ospita al centro una madre che piange il proprio figlio, mentre ai lati vi sono due soldati (uno per lato) in uniforme in fin di vita ma ancora in forze per testimoniare a chi li osserva la loro fedeltà e la prontezza di sacrificio per la Patria, mentre la parte superiore è ornata (sul retro) da un altorilievo raffigurante una lupa che allatta Romolo e Remo. La statua equestre che domina il monumento vede una donna (personificazione della Patria) ritratta nell'atto di premiare chi si immola per lei con una piccola Vittoria alata che regge con la mano sinistra. Il braccio destro risulta fortemente danneggiato. Fra le iscrizioni sono da annoverare: l'epigrafe dedicatoria (posta frontalmente ai piedi della madre); una versione ridotta del bollettino di Guerra del Diaz e un motto inneggiante la Patria ripetuto in entrambe le facciate laterali della scultura equestre. L'area di rispetto è definita da una recinzione in ferro battuto
Monumento ai caduti della prima guerra mondiale (monumento ai caduti)
00848300
09
0900848300
L'opera, commissionata nel 1922 da associazioni combattentistiche locali allo scultore Abele Jacopi, si trova al centro di Piazza dello Statuto anche se inizialmente si era pensato di collocarla in Piazza Duomo. La realizzazione fu soggetta a numerosi rinvii tanto che fu inaugurata il 14 giugno 1925 con larga partecipazione di popolo e delle più alte autorità del momento (Scorza e Perrone intervennero con delle proprie dissertazioni). Bib.: Determina della Giunta Municipale del 22 dicembre 1922 e n°570 del 12 agosto 1924; "L'intrepido", Lucca (1922 n° 2; 1923 n° 32; 1924 n° 152; 1925 n°102, 141, 159, 165, 206); M. Davini, Per il Monumento ai caduti di Pietrasanta, "Il Nuovo Giornale", Firenze 2 febbraio 1922; "La Fiamma", Roma, 1922 n° 5/6; "Lo Scultore e il marmo" Milano 1925 n°13; G. Flora, E. Paoli, I 130 anni dello "Stagio Stagi", Pietrasanta 1976; C. Cresti, Architettura e fascismo, Firenze, 1986; G. Salvagnini, La scultura nei monumenti ai caduti della prima guerra in Toscana, Firenze 1999; L. Gierut, Monumenti e lapidi in Versilia in memoria dei caduti di tutte le guerre, Pisa 2001
46C1313:44A51(ITALIA)(+2):5(+11):55A12(+3):45A3:54F2(+1131):45B(+1):31E23(+3):96C(ROMULUS)122
la madre
Allegoria della Patria che premia dei soldati
la lupa che allatta
L'opera, realizzata in marmo locale (bianco Arni), presenta una base costituita da una larga piattaforma a tre gradini sormontata al centro da un piedistallo al di sopra del quale è posta una statua equestre. La parte inferiore del basamento ospita al centro una madre che piange il proprio figlio, mentre ai lati vi sono due soldati (uno per lato) in uniforme in fin di vita ma ancora in forze per testimoniare a chi li osserva la loro fedeltà e la prontezza di sacrificio per la Patria, mentre la parte superiore è ornata (sul retro) da un altorilievo raffigurante una lupa che allatta Romolo e Remo. La statua equestre che domina il monumento vede una donna (personificazione della Patria) ritratta nell'atto di premiare chi si immola per lei con una piccola Vittoria alata che regge con la mano sinistra. Il braccio destro risulta fortemente danneggiato. Fra le iscrizioni sono da annoverare: l'epigrafe dedicatoria (posta frontalmente ai piedi della madre); una versione ridotta del bollettino di Guerra del Diaz e un motto inneggiante la Patria ripetuto in entrambe le facciate laterali della scultura equestre. L'area di rispetto è definita da una recinzione in ferro battuto
Allegoria della Patria che premia dei soldati ; la madre ; la lupa che allatta
Pietrasanta (LU)
0900848300
monumento ai caduti
proprietà Ente pubblico territoriale
marmo bianco