Allegoria della Vittoria come aquila (monumento ai caduti - ad ara) by Baccelli Giuseppe, Ditta Cuturi (Sec. XX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0900959928 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
monumento ai caduti, ad ara, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale Allegoria della Vittoria come aquila
Allegoria della Vittoria come aquila (monumento ai caduti - ad ara) by Baccelli Giuseppe, Ditta Cuturi (Sec. XX)
Allegoria della Vittoria come aquila (monumento ai caduti - ad ara) di Baccelli Giuseppe, Ditta Cuturi (Sec. XX)
Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale (monumento ai caduti ad ara)
L’opera presenta una base costituita da una piattaforma a base rettangolare sormontata da un piedistallo a blocchi leggermente rivolto verso sinistra coronato da un’aquila dalle ali spiegate (simboleggiante la Vittoria). Il blocco centrale, contenente l’epigrafe dedicatoria e i nominativi dei caduti in entrambi i conflitti mondiali preceduti dai gradi militari ricoperti, presenta come unico motivo decorativo un elmetto reso a rilievo, mentre lateralmente vi sono due urne funerarie con fiamme votive che dominano, a sinistra, lo stemma comunale contraddistinto da una cinta muraria turrita dalla quale si erge una mano che impugna una spada e due ramoscelli di ulivo, a destra rimane solo uno spazio ovoidale che originariamente ospitava un fascio littorio a rilievo. L’area di rispetto è definita da una recinzione in ferro battuto intervallata da pilastri marmorei
1928-1928
0900959928
monumento ai caduti ad ara
00959928
09
0900959928
Commissionata da un Comitato pro monumento, costituitosi tra il 1925 e 1928 e comprendente le personalità più in vista del circondario (fra cui il podestà e il parroco), e finanziata dall’intera popolazione che si appoggiava ad un Comitato femminile per la raccolta fondi, l’opera fu ideata da Baccelli ma realizzata dalla ditta Coturi di Massa su un blocco di marmo donato dalla Società Marmifera del Nord Carrara. L’inaugurazione ebbe luogo il 10 novembre 1928 alla presenza delle maggiori autorità. Il monumento è stato oggetto di un’integrazione nel secondo dopoguerra. Bib.: Minucciano: Monumento ai caduti, in “Il Popolo Toscano”, IX, martedì 18 settembre 1928, quarta edizione; Il popolo di Garfagnana esalta i suoi figli che dettero la vita per la Patria, in “Il Popolo Toscano”, X, 272, martedì 13 novembre 1929, prima edizione; Puliti Maristella. Monumenti ai Caduti in Garfagnana. Guerra 1915-1918. Scheda su Minucciano
Allegoria della Vittoria come aquila
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L’opera presenta una base costituita da una piattaforma a base rettangolare sormontata da un piedistallo a blocchi leggermente rivolto verso sinistra coronato da un’aquila dalle ali spiegate (simboleggiante la Vittoria). Il blocco centrale, contenente l’epigrafe dedicatoria e i nominativi dei caduti in entrambi i conflitti mondiali preceduti dai gradi militari ricoperti, presenta come unico motivo decorativo un elmetto reso a rilievo, mentre lateralmente vi sono due urne funerarie con fiamme votive che dominano, a sinistra, lo stemma comunale contraddistinto da una cinta muraria turrita dalla quale si erge una mano che impugna una spada e due ramoscelli di ulivo, a destra rimane solo uno spazio ovoidale che originariamente ospitava un fascio littorio a rilievo. L’area di rispetto è definita da una recinzione in ferro battuto intervallata da pilastri marmorei
Minucciano (LU)
proprietà Ente pubblico territoriale
Allegoria della Vittoria come aquila
marmo bianco
ferro