Tabernacolo del Mercatale, Madonna col Bambino, santi Antonio Abate e Margherita, Stefano e Caterina di Alessandria (dipinto) by Lippi Filippino (fine XV)

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dipinto Madonna col Bambino, santi Antonio Abate e Margherita, Stefano e Caterina di Alessandria
Tabernacolo del Mercatale, Madonna col Bambino, santi Antonio Abate e Margherita, Stefano e Caterina di Alessandria (dipinto) di Lippi Filippino (fine XV) 
Tabernacolo del Mercatale, Madonna col Bambino, santi Antonio Abate e Margherita, Stefano e Caterina di Alessandria (dipinto) by Lippi Filippino (fine XV) 
Tabernacolo del Mercatale, Madonna col Bambino, santi Antonio Abate e Margherita, Stefano e Caterina di Alessandria (dipinto) 
affresco entro tabernacolo 
ca 1498-ca 1498 
0901390727 
dipinto 
01390727 
09 
0901390727 
Nel 1498, come riporta la data sull'archivolto, Filippino Lippi realizzò il tabernacolo affrescato raffigurante la Madonna col Bambino fra agneli e santi. La preziosa opera era collocata, come testimonia anche Vasari, "sul canto a Mercatale...dirimpetto alle monache di Santa Margherita", ossia il monastero in cui il padre Filippo aveva incontrato suor Lucrezia Buti. L’immagine centrale è dedicata alla Madonna col Bambino, incoronata dagli angeli e contemplata da un coro di serafini, mentre ai lati si trovano le due coppie di santi: a sinistra, Antonio Abate e Margherita, a destra Stefano, patrono di Prato, e Caterina d’Alessandria. Il gusto antiquario dell'artista, a Roma un decennio prima, è evidente nelle decorazioni riecheggianti le grottesche, nei monocromi che suggeriscono rilievi classici e nell'inserzione di un altare all'antica, sopra il quale poggia un libro da cui fuoriesce il cartiglio con il motto del filosofo storico Epitteto, “SUBSTINE ET ABSTINE”.Alla base del gruppo centrale è raffigurato lo stemma dei Tieri, importante famiglia pratese che possedeva una casa nei pressi del tabernacolo. Come potrebbe indicare la presenza di sant’Antonio Abate in posizione d’onore, il committente dell'opera può forse identificarsi in Antonio Tieri, il cui figlio ebbe documentati rapporti con l'artista (Nelson).Il Tabernacolo del Mercatale fu una delle vittime della seconda guerra mondiale: ridotto in frammenti durante il bombardamento del 7 marzo 1944, fu ricomposto grazie allo straordinario lavoro di restauro condotto dal celebre pratese Leonetto Tintori. L'affresco fu strappato e riportato su legno compensato, a riprodurre le forme dell'originale muratura (Marchini 1969) 
Madonna col Bambino, santi Antonio Abate e Margherita, Stefano e Caterina di Alessandria 
Tabernacolo del Mercatale 
11 F 4 (+3) : 11 HH (Margherita) : 11 H (Antonio Abate) : 11 H (Stefano) : 11 HH (Caterina d'Alessandria) 
affresco entro tabernacolo 
Prato (PO) 
proprietà Ente pubblico territoriale 
Madonna col Bambino, santi Antonio Abate e Margherita, Stefano e Caterina di Alessandria, Tabernacolo del Mercatale 
intonaco/ pittura a fresco 
pietra/ scultura 
bibliografia specifica: Marchini G - 1969 
bibliografia specifica: Marchini G - 1958 
bibliografia specifica: Datini G - 1972 
bibliografia specifica: Mannini M. P - 1990 
bibliografia specifica: Mannini M. P - 2004 
bibliografia specifica: Mannini M. P - 2011 
bibliografia specifica: Bellosi L./ Angelini A./ Ragionieri G - 1991 
bibliografia specifica: Filippini C - 1994 
bibliografia specifica: Nelson J. K - 2004 
bibliografia specifica: Nelson J. K - 2015 
bibliografia specifica: Zappasodi E - 2013 
bibliografia specifica: Centauro G. A - 2001 
bibliografia specifica: Tintori L - 1989 
bibliografia specifica: Cavalcaselle G. B./ Crowe J. A - 1864-1866 

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