Madonna con Bambino (dipinto, opera isolata) by Meo di Guido da Siena (attribuito) (sec. XIV)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1000016091 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, opera isolata Madonna con Bambino
Madonna con Bambino (dipinto, opera isolata) di Meo di Guido da Siena (attribuito) (sec. XIV)
Madonna con Bambino (dipinto, opera isolata) by Meo di Guido da Siena (attribuito) (sec. XIV)
ca 1325-ca 1330
Il supporto è costituito da tre assi di pioppo, vincolate con perni lignei e sostenute da due traverse inchiodate sul retro. La cornice è lavorata a parte e ancorata al supporto prima della stesura dell’incamottatura, composta da un’unica tela di lino a trama molto fitta, stesa su tutta la superficie anteriore. Gli strati preparatori sono in stucco di gesso e colla animale. Le lamine d’oro che rivestono il fondo sono applicate a bolo rosso e decorate con bulino, quelle dei dettagli decorativi a missione. I pigmenti dei colori, tra i quali l’azzurrite e lacche organiche rosse, sono legati con emulsione di colla d’uovo (Manuali, 1992)
dipinto (opera isolata)
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L'opera, proveniente dalla chiesa abbaziale di santa Maria di Valdiponte detta di Montelabate, entrò in Pinacoteca nel 1863 a seguito delle operazioni di demaniazione. L'attribuzione a Meo da Siena spetta alla Vavasour Elder (1909, p. 67) ed è considerata uno dei migliori lavori del pittore senese, per l'estrema raffinatezza formale (bulinatura del fondo oro, lumeggiature del manto della Vergine), pienamente apprezzabili grazie anche all'ottimo stato di conservazione, e per l'intensità emotiva che vi si coglie. A tal proposito Mencarelli (1994, p. 120) sottolinea la derivazione dalla Madonna lignea attribuita recentemente ad Ambrogio Maitani (Lunghi, 1994, pp. 144-147) e rileva notevoli affinità con la produzione miniatoria perugina dell'inizio del XIV secolo (corali di san Domenico e di san Lorenzo) nei motivi decorativi a chimere e figure fantastiche dipinte nelle dodici formelline polilobate delle cornici, datando così la tavola nel corso del terzo decennio del Trecento, tra 1325 e 1330 (Becchis, 2021, p. 194, cat. 17). Nell’opera si coglie l’aggiornamento del pittore alle novità giottesche e lorenzettiane (cfr. Garibaldi 2015, pp. 191-192 con bibliografia precedente)
11F4
Madonna con Bambino
Il supporto è costituito da tre assi di pioppo, vincolate con perni lignei e sostenute da due traverse inchiodate sul retro. La cornice è lavorata a parte e ancorata al supporto prima della stesura dell’incamottatura, composta da un’unica tela di lino a trama molto fitta, stesa su tutta la superficie anteriore. Gli strati preparatori sono in stucco di gesso e colla animale. Le lamine d’oro che rivestono il fondo sono applicate a bolo rosso e decorate con bulino, quelle dei dettagli decorativi a missione. I pigmenti dei colori, tra i quali l’azzurrite e lacche organiche rosse, sono legati con emulsione di colla d’uovo (Manuali, 1992)
Madonna con Bambino
Perugia (PG)
1000016091
dipinto
proprietà Ente pubblico territoriale
tavola/ pittura a tempera
bibliografia specifica: Boskovits M - 1973
bibliografia specifica: Garibaldi V - 2015
bibliografia specifica: Mencarelli R - 1994
bibliografia specifica: Santi F - 1969
bibliografia specifica: Todini F - 1989
bibliografia specifica: Todini F - 1986
bibliografia specifica: Pierini, M.; Picchiarelli, V. (a cura di) - 2021