Giuditta e Oloferne (dipinto, opera isolata) by Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (attribuito) (sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1000042562 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, opera isolata Giuditta e Oloferne
Giuditta e Oloferne (dipinto, opera isolata) di Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (attribuito) (sec. XVII)
Giuditta e Oloferne (dipinto, opera isolata) by Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (attribuito) (sec. XVII)
1635-1650
Al centro del quadro è rappresentata Giuditta, in piedi, mentre con una mano reca trionfalmente, sollevandola per i capelli, la testa recisa di Oloferne e con l'altra mano tiene una spada dal manico finemente lavorato. Sulla sinistra vi è un muro, nella destra fa da sfondo un paesaggio dove si intravedono tende orientali con figure di guerrieri e colline con alberi che si allontanano fino a confondersi con il cielo
dipinto (opera isolata)
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L'opera è stata attribuita concordamente dalla critica al Sassoferrato. L'Orsini (1784) ne dà nel complesso un giudizio negativo: " l'attitudine della Giuditta è fredda e senza grazia", Galassi (1792) la crede una copia da Raffaello. Gigliarelli (1907) ne sottolinea la bellezza e l'ingenua dolcezza e scrive: " è lontano in essa il pensiero di un delitto ". Duranti (1962) sembra apprezzarla e rimane nel dubbio se essa sia di ispirazione originale o una copia da Raffaello. Macè de Lepinay (1976) pur notando alcuni difetti,ad esempio le sproporzioni dell'anatomia di Giuditta e alcuni contrasti tra cui il candore dell'eroina e la sontuosità delle vesti, tra la dolcezza del paesaggio e la violenza del colore della figura principale, ne riconosce i pregi. Si tratta, comunque, di un dipinto inusuale nell'attività artistica del Sassoferrato che eccezionalmente ha affrontato i soggetti del Vecchio Testamento e inusuali sono anche gli eccessivi ornamenti dell'eroina e la presenza dei ricchi gioielli che ella indossa
Giuditta e Oloferne
Al centro del quadro è rappresentata Giuditta, in piedi, mentre con una mano reca trionfalmente, sollevandola per i capelli, la testa recisa di Oloferne e con l'altra mano tiene una spada dal manico finemente lavorato. Sulla sinistra vi è un muro, nella destra fa da sfondo un paesaggio dove si intravedono tende orientali con figure di guerrieri e colline con alberi che si allontanano fino a confondersi con il cielo
Giuditta e Oloferne
Perugia (PG)
1000042562
dipinto
proprietà Ente pubblico non territoriale
tela/ pittura a olio
bibliografia specifica: Mancini F.F./ Casagrande G - 1983
bibliografia specifica: Macè de Lepinay - 1976
bibliografia specifica: Politi G - 1965-66