San Sebastiano (dipinto, complesso decorativo) - ambito Italia centrale (inizio sec. XV)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1000060868 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, complesso decorativo San Sebastiano
enit
San Sebastiano (dipinto, complesso decorativo) - ambito Italia centrale (inizio sec. XV)
1400-1410
Figura stante capelli biondi raccolti dietro le spalle, corta barba a due pizzi, espressione non sofferente, braccia dietro il corpo, torso nudo, gambe leggermente divaricate dietro le quali si scorge il palo cui il Santo è legato. Ha il corpo trafitto da diciannove frecce, ferite dalle quali esce sangue. Sotto la figura vi era una scritta di cui ora si legge solo una "S" in rosso. In alto, vicino al volto vi è una lacuna circolare, tutto il lato sinistro è rovinato; in più tutta la parte inferiore presenta tracce di coloritura nera. Il tutto è incorniciato da triplice bordura di colore rosso, bianco ed ocra. Sfondo azzurro
dipinto (complesso decorativo)
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Nel periodo di tempo dal 1877 al 1891 si distrussero gli altari cinquecenteschi delle cappelline laterali del Duomo, iniziati nel 1557 su disegni del Muziano, del Montelupo, dello Scalza e di molti altri. Vennero così alla luce molti affreschi dovuti, secondo il Perali, ad artisti in gran parte orvietani che dalla metà del XIV sec. a tutto il XV sec. dipinsero immagini votive sulle fiancate delle cappelline. La legenda che riguarda S.Sebastiano parla di una guardia pretoria di Diocleziano (III sec.) che fu condannato a morte per essersi convertita al Cristianesimo. Gli arcieri che lo giustizieranno lo lasciarono sul posto credendolo morto, ma egli guarì e si ripresentò all'imperatore rinnovando la sua professione di fede; fu allora ucciso a bastonate e gettato nella cloaca massima di Roma. Nonostante ciò viene rappresentato legato ad una colonna o ad un albero, trafitto da numerose frecce
11 H (SEBASTIANO)
San Sebastiano
Figura stante capelli biondi raccolti dietro le spalle, corta barba a due pizzi, espressione non sofferente, braccia dietro il corpo, torso nudo, gambe leggermente divaricate dietro le quali si scorge il palo cui il Santo è legato. Ha il corpo trafitto da diciannove frecce, ferite dalle quali esce sangue. Sotto la figura vi era una scritta di cui ora si legge solo una "S" in rosso. In alto, vicino al volto vi è una lacuna circolare, tutto il lato sinistro è rovinato; in più tutta la parte inferiore presenta tracce di coloritura nera. Il tutto è incorniciato da triplice bordura di colore rosso, bianco ed ocra. Sfondo azzurro
San Sebastiano
Orvieto (TR)
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dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco
bibliografia di confronto: Longhi R - 1962
bibliografia di confronto: Fumi L - 1891
bibliografia di confronto: Gnoli U - 1923
bibliografia di confronto: Carli E - 1965
bibliografia di confronto: Donati P.P - 1975
bibliografia di confronto: Fratini C - 1983
bibliografia di confronto: Perali P - 1979