dipinto, ciclo di Stoppoloni Augusto, Menichetti Clodomiro (primo quarto sec. XX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1000076988 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, ciclo, Ciclo decorativo di Augusto Stoppoloni e Clodimiro Menichetti
enit
dipinto, ciclo di Stoppoloni Augusto, Menichetti Clodomiro (primo quarto sec. XX)
1916-1918
Decorazioni: Stelle
Ciclo decorativo di Augusto Stoppoloni e Clodimiro Menichetti (dipinto)
00076988
10
1000076988
Il presbiterio e l'intera abside, con le cinque cappelle, viene decorato con pitture di Augusto Stoppoloni. Il suo nome è noto ai critici dei primi del 900 essendosi già affermato in lavori di molta importanza. Viene coadiuvato dal Menichetti e riprodurrà le varie scene della Passione dei nostri santi. Nel 1800 il presbiterio era affrescato, si dice, in modo orribile e le pitture furono tolte per inserirci i lavori dello Stoppoloni (Pro Cattedrali 1916, pp. 77-175). Il Lucarelli infatti nel 1844 ricorda l'esistenza nelle pareti del coro di quattro grandi pitture rappresentanti alcune storie della vita dei Santi Mariano e Giacomo, opera della pittrice eugubina Camilla Filicchi che le eseguì nei primi anni dell'ottocento, assieme agli affreschi dell'abside di merito inferiore (Lucarelli 1884, p. 552). Ora lo stesso Stoppoloni cancella e ripropone gli stessi temi iconografici legati al martirio dei Santi Mariano e Giacomo presenti anche in quattro quadretti del 1500 nel museo del Duomo. Il Lunotto che occupa tutto il frontale dell'abside richiama nei raggi di luce attorno a Cristo lo stesso O. Nelli e la scuola eugubina. Si avvertono nelle pennellate veloci e colorate le influenze dell'impressionismo, del divisionismo e del realismo nei contenuti paesaggistico-sociali della fine dell'ottocento e degli inizi del novecento. Dal Pro Cathedrali eugubina 1916, p. 191:"Il prof. Stoppoloni e il decoratore Clodomiro Menichetti hanno ripreso i lavori del presbiterio e del frontale dell'abside. Ora questi lavori sono a buon punto la volta è quasi ultimata. Nella crociera fu dipinto un costolone a rilevo di bellissimo effetto, contornato da una fascia a policromia geometrica che ricorda le decorazioni analogiche di chiese coeve. Tra i lavori preventivati dall'architetto Calzecchi c'era la demolizione della volta sopra il presbiterio e ricostruzione, al posto di questa, del tetto in continuazione del restante. Infatti una delle superfetazioni più evidenti è quella dell'ampia volta a crociera che copre il presbiterio. Per maggiore disdetta fu impasticciata di orribili pitture nel secolo scorso. Si scorrono dietro l'ultimo arcone verso il presbiterio le tracce dei travi che sostenevano il tetto anche qui; e giacché si deve escludere che si fosse un altro arcone qui sopra conviene pensare a capriate collocate in senso perpendicolare tra l'ultimo arcone e quello dell'abside, o a travi lunghi disposti come tutti gli altri del restante tetto. Ciò apparirà con ogni evidenza quando sarà tolta l'opera non bella d'una pittrice ricca di entusiasmo quanto povera di sentimento pittorico." (Calzecchi 1915, p. 77). Aggiunte Art Past 2006: la scheda OA del 1985 non include tra gli autori Clodomiro Menichetti, segnalato nella scheda CEI. Non si hanno del pittore però notizie documentarie
Decorazioni: Stelle
Ciclo decorativo di Augusto Stoppoloni e Clodimiro Menichetti
Gubbio (PG)
1000076988
dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
bibliografia specifica: Lucarelli O - 1888
bibliografia specifica: Calzecchi Onesti C - 1915
bibliografia specifica: Sassi C - 1916