Dante, Virgilio e i Superbi (dipinto, complesso decorativo) di Signorelli Luca (e aiuti) (sec. XVI)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1000150579-1 entità di tipo: CulturalPropertyComponent
dipinto, complesso decorativo, al centro Dante, Virgilio e i Superbi
enit
Dante, Virgilio e i Superbi (dipinto, complesso decorativo) di Signorelli Luca (e aiuti) (sec. XVI)
1500-1503
All'interno di un tondo bordato da una fascia scura con piccoli elementi ornamentali a sguscio, sulla sinistra Dante e Virgilio stanno attraversando una sorta di passaggio aperto in uno scaglione di roccia. Al centrop Dante, che porta una mano a ripasro degli occhi, e Virgilio contemplano lo spettacolo di alcuni ignudi che procedono chini, gravati dal peso di alcuni massi che recano sulle spalle. In secondo piano i due poeti appaiono rivolti verso un alto basamento marmoreo, diviso in scomparti da colonne: all'interno delle specchiature sono visibile le scene dell'Annunciazione, di David e l'Arca e di Traiabo e la vedovella, come se esse fossero scolpite nel marmo. La scena è condotta a monocromo
dipinto (complesso decorativo)
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La sistemazione cronologica delle figurazioni a monocromo della parete di fondo segue le vicende della fascia decorata a grottesche della Cappella, eseguita entro il 1503, dopo l'affrescatura delle grandi scene. La figurazione del presente tondo fa riferimento al decimo canto del Purgatorio (Luzi 1866; Fumi 1891; Venturi 1922; Carli 1965), quando Dante e Virgilio, giunti ormai al primo girone del Purgatorio, arrivano al luogo ove sono puniti i Superbi. Qui, a monito per i penitenti, il fianco della montagna è scolpito ed istoriato con espisodi esaltantio la virtù dell'umiltà: vi si trovano infatti gli esempi della Vergine, di David e di Traiano. Infine i due poeti si avvicinano alle schiere dei puniti per superbia, costretti a camminare con un grave peso sulle spalle, che li obbliga a procedere chinati. La qualità del tondo è molto alta, curata in ogni particolare ed attenta al bilanciamento delle parti. Molto felice è l'invenzione del passaggio aperto in uno scaglione di roccia visto in prospettiva, reso con decisi contrasti chiaroscurali. Per converso il punto di massima luminosità è in secondo piano, nella raffigurazione del basamento istoriato, ispirato nella struttura e nelle decoraqzioni a modelli antichi
Dante, Virgilio e i Superbi
All'interno di un tondo bordato da una fascia scura con piccoli elementi ornamentali a sguscio, sulla sinistra Dante e Virgilio stanno attraversando una sorta di passaggio aperto in uno scaglione di roccia. Al centrop Dante, che porta una mano a ripasro degli occhi, e Virgilio contemplano lo spettacolo di alcuni ignudi che procedono chini, gravati dal peso di alcuni massi che recano sulle spalle. In secondo piano i due poeti appaiono rivolti verso un alto basamento marmoreo, diviso in scomparti da colonne: all'interno delle specchiature sono visibile le scene dell'Annunciazione, di David e l'Arca e di Traiabo e la vedovella, come se esse fossero scolpite nel marmo. La scena è condotta a monocromo
al centro
Dante, Virgilio e i Superbi
Orvieto (TR)
1000150579-1
dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco
bibliografia di confronto: Fumi L - 1891
bibliografia di confronto: Carli E - 1965
bibliografia di confronto: Luzi L - 1866
bibliografia di confronto: Venturi A - 1922