Polittico di Roccanolfi, Sant'Antonio abate, San Vito e Sant'Andrea apostolo (polittico, insieme) - ambito toscano (sec. XV)

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polittico, insieme Sant'Antonio abate, San Vito e Sant'Andrea apostolo
Polittico di Roccanolfi, Sant'Antonio abate, San Vito e Sant'Andrea apostolo (polittico, insieme) - ambito toscano (sec. XV) 
Polittico di Roccanolfi, Sant'Antonio abate, San Vito e Sant'Andrea apostolo (polittico, insieme) - ambito toscano (sec. XV) 
ca 1460-ca 1460 
Polittico dipinto al momento costituito da tre pannelli cuspidati privi di cornice; ciascun pannello presenta il fondo dorato con, nella parte superiore, una decorazione a pastiglia ad arco inflesso con archetti; nella cuspide la decorazione a pastiglia forma un tondo tra girali 
Polittico di Roccanolfi, Sant'Antonio abate, San Vito e Sant'Andrea apostolo (polittico, insieme) 
074/075/076-2016/11/24-ID1755 
00218780 
10 
1000218780 
I tre pannelli sono quanto rimane di un più complesso polittico, probabilemnte un pentittico; infatti la presenza dell'angelo annunciante, dipinto nella cuspide sopra Sant'Andrea, presuppone l'esistenza della Madonna annunciata, assente in questa ricostruzione (Fabbi A., 1963). La disposizione dei Santi, due voltati verso la propria sinistra (San Vito e Sant'Andrea) e uno (Sant'Antonio) verso la propria destra, conferma l'ipotesi della perdita del pannello laterale e della tavola centrale. Inoltre si evince che il Santo in posizione preminente doveva essere Sant'Andrea, titolare dell'omonima chiesa di Roccanolfi da cui proviene il polittico. L'opera, secondo Fabbi, è da mettere in relazione con produzioni marchigiane influenzate nel terzo quarto del sec. XV da presenze fiorentine, ad esempio il polittico di Belforte del Chienti, realizzato nel 1468 da Giovanni Boccati, ravvisabili nel polittico di Paolo da Visso (dalla chiesa di San Francesco a Visso) (Fabbi A., 1963), individuandovi analoga solidità delle figure, colori densi e brillanti, la forma dei nasi, delle bocche e degli occhi a mandorla. Le tavole sono state oggetto di un furto (1970), del recupero da parte della Guardia di Finanza di Spoleto (1987) e del restauro (1992-1993), cui è seguita, dopo una temporanea ricollocazione nella chiesa di Roccanolfi, la collocazione nel Museo dell'Abbazia di Sant'Eutizio. In un recente studio, Gallo collega al polittico un pannello laterale mancante, raffigurante San Benedetto da Norcia (Raccolta Spinelli a Firenze) e ricostruisce meglio la personalità del pittore, che denomina Maestro del polittico di Roccanolfi (Gallo M., 2007), mostrando affinità con Giovanni Boccati, Mariano d'Antonio e con Giovanni di ser Giovanni, detto lo Scheggia, dunque riconducibile ad ambito toscano 
11 H (ANTONIO ABATE) : 11 H (VITO) : 11 H (ANDREA) 
Sant'Antonio abate, San Vito e Sant'Andrea apostolo 
Polittico di Roccanolfi 
Polittico dipinto al momento costituito da tre pannelli cuspidati privi di cornice; ciascun pannello presenta il fondo dorato con, nella parte superiore, una decorazione a pastiglia ad arco inflesso con archetti; nella cuspide la decorazione a pastiglia forma un tondo tra girali 
Sant'Antonio abate, San Vito e Sant'Andrea apostolo, Polittico di Roccanolfi 
Spoleto (PG) 
1000218780-0 
polittico 
proprietà Ente religioso cattolico 
tavola/ pittura a tempera 
tavola/ doratura a pastiglia 
bibliografia specifica: Umbria manuali - 1977 
bibliografia specifica: Fabbi A - 1963 
bibliografia specifica: Gallo M - 2007 

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