Santa Maria Maddalena (scultura) di Vannini Pietro (sec. XV)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1200173651-8 entità di tipo: CulturalPropertyComponent
scultura, recto, lobo inferiore del braccio lungo Santa Maria Maddalena
enit
Santa Maria Maddalena (scultura) di Vannini Pietro (sec. XV)
1490-1490
Nel lobo inferiore del braccio lungo è rappresentata la Maddalena che l'iconografia tradizionale pone ai piedi della croce. Tra le mani ha un recipiente che può contenere sia gli olii usati per la spoltura sia il sangue di Cristo
scultura
00173651
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1200173651
Dagli atti del notaio G.B. Vichi risulta che nel 1490 Pietro Vannini era impagnato ad eseguire una croce di argento per la chiesa di San Fortunato di Amatrice. Si tratta sicuramente di questa croce anticamente conservata nella chiesa di San Fortunato di Pinaco. Il Berteaux che per primo la pubblica l'avvicina a quella di Preta (fraz. di Amatrice) e a quella di Osimo, firmata da Pietro Vannini. Non prospettando una datazione precisa, riconosce nell'opera dell'orafo ascolano un distacco dalla tradizione locale, con echi dell'opera donatelliana, che il Vannini doveva conoscere certamente. Il Serra vi riscontra una "semplificazione del fastoso e magnifico impianto delle opere di Nicola da Guardiagrele". La Mortari, infine, osserva che se negli ornati si manifestano chiari elementi ascolani, l'impianto e la realizzazione risultano più vicini ai modi di Nicola da Guardiagrele, quando sembra ispirarsi al Ghiberti. Cosicchè giunge alla conclusione di ipotizzare per l'opera un'esecuzione in collaborazione. Al Vannini attribuisce con certezza però i simboli degli evangelisti per il tipo di modellato così vicino agli stilemi del maestro. La raffigurazione del santo Vescovo sul verso al posto di un evangelista è da giustificare con il fatto di aver voluto rappresentare il Santo titolare della chiesa, dedicata appunto a S. Fortunato. L'opera è stata rozzamente restaurata in epoca imprecisata. Si consulti: Archivio Noratile di Ascoli Piceno, Atti di G.B. Vichi, vol. 1490, fol. 316; E. Bertaux, Ascoli Piceno et l'orfevre Pietro Vannini in "Melanges d'Archeologie et d'historie", XVII, 1897, pp. 106- 108; V. Paoletti, Pietro Vannini e la scuola di oreficeria in Ascoli nel '400 in "Rassegna bibliografica d'Arte Italiana; A. Massimi, Itinerari amatriciani, Roma 1971, pp. 108-109; L. Mortari, La croce nell'oreficeria del Lazio dal Medioevo al Rinascimento in "Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte", s. III, 2, 1979, pp. 229- 345
Santa Maria Maddalena
Nel lobo inferiore del braccio lungo è rappresentata la Maddalena che l'iconografia tradizionale pone ai piedi della croce. Tra le mani ha un recipiente che può contenere sia gli olii usati per la spoltura sia il sangue di Cristo
recto, lobo inferiore del braccio lungo
Santa Maria Maddalena
Amatrice (RI)
1200173651-8
scultura
proprietà privata
smalto
argento/ doratura
rame/ argentatura/ sbalzo/ incisione