decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo by Zampieri Domenico detto Domenichino (attribuito) (sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1200179888-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo
decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo by Zampieri Domenico detto Domenichino (attribuito) (sec. XVII)
decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo di Zampieri Domenico detto Domenichino (attribuito) (sec. XVII)
1625-1631
La decorazione presenta, nelle pareti, paraste scanalate con capitelli che hanno al centro una testa di cherubino. Il fregio della trabeazione è decorato da angeli antropomorfi le cui estremità inferiori si prolungano in un'elegante voluta d'acanto. Sulle pareti si aprono otto nicchie con la parte superiore ornata da una conchiglia, incorniciate da una finta decorazione floreale e sormontate ognuna da un pannello con serafini. Al di sopra del fregio della trabeazione un fregio composto da otto pannelli, ciascuno con una coppia di putti reggenti simboli mariani, costituisce il punto di raccordo tra la trabeazione e la volta. La struttura principale della volta è costituita da otto telamoni in stucco che, attraverso fasce di raccordo con ricca decorazione floreale, sostengono il riquadro centrale del soffitto, dove si doveva trovare l'affresco principale, e dividono la volta in sedici scomparti che dovevano essere dipinti
decorazione plastico-pittorica (complesso decorativo)
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La cappella, costruita nel 1625 per ospitare l'immagine della Madonna scoperta in una strata chiamata Strada Cupa, fu dal 1627 sotto il patronato della famiglia Cecchini che ne affidò la decorazione al Domenichino (R. E. Spear, 1969 p. 23; Passeri, p. 55). Il pittore fornì il disegno della decorazione ed iniziò ad affrescarla, ma abbandonò l'impresa nel 1630 partendo per Napoli. Al Domenichino fu richiesto di imitare nelle proporzioni e nella struttura la cappella Altemps. Egli superò il manierismo del Longhi ideando gli spazi fra le membrature architettoniche come illusionistiche aperture. Le figure in stucco riconducono lo spazio ad una maggiore semplicità rispetto alla cappella Altemps e vengono assunte a protagoniste dalla ripartizione architettonica e decorativa. Il motivo della spirale d'acanto, abbondantemente presente nella decorazione della cappella, è ripreso dal soffitto della navata centrale, realizzato dal Domenichino una decade prima
La decorazione presenta, nelle pareti, paraste scanalate con capitelli che hanno al centro una testa di cherubino. Il fregio della trabeazione è decorato da angeli antropomorfi le cui estremità inferiori si prolungano in un'elegante voluta d'acanto. Sulle pareti si aprono otto nicchie con la parte superiore ornata da una conchiglia, incorniciate da una finta decorazione floreale e sormontate ognuna da un pannello con serafini. Al di sopra del fregio della trabeazione un fregio composto da otto pannelli, ciascuno con una coppia di putti reggenti simboli mariani, costituisce il punto di raccordo tra la trabeazione e la volta. La struttura principale della volta è costituita da otto telamoni in stucco che, attraverso fasce di raccordo con ricca decorazione floreale, sostengono il riquadro centrale del soffitto, dove si doveva trovare l'affresco principale, e dividono la volta in sedici scomparti che dovevano essere dipinti
decorazione plastico-pittorica
Roma (RM)
1200179888-0
decorazione plastico-pittorica
detenzione Ente religioso cattolico
stucco/ modellatura
bibliografia specifica: Passeri G. B - 1772
bibliografia specifica: Spear R. E - 1982