monumento funebre by Grimaldi Giovan Francesco detto Bolognese (secc. XVII/ XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1200211106-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
monumento funebre
monumento funebre di Grimaldi Giovan Francesco detto Bolognese (secc. XVII/ XVIII)
monumento funebre by Grimaldi Giovan Francesco detto Bolognese (secc. XVII/ XVIII)
1680-1727
Il monumento, addossato alla parete, poggia su un basamento in breccia rossa policroma, delimitata in basso da uno zoccolo in marmo grigio. Il sepolcro è in marmo bianco: l'ordine inferiore è composto da una struttura rettangolare con cinque paraste, alternate a quattro specchiature, a bassorilievo. Il tutto è quasi nascosto da un drappo marmoreo di portoro. Ad ogni sezione corrisponde l'epitaffio in latino. L'ordine superiore poggia sull'architrave a linee spezzate: presenta specchiature in marmo giallo antico. La parte alta è chiusa da due volute marmoree da dove dipartono delle ghirlande di alloro. In alto, tra le due coppie di ritratti, sono posti due stemmi coronati da cappello cardinalizio, sopra i quali domina la figura di un pellicano che si ferisce il petto
monumento funebre
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Il disegno del quadruplice monumento ai cardinali Marcello, Andrea, Antonio e Prospero Publicola Santacroce come la realizzazione dei ritratti ad olio è attribuita dalla critica, sin dal XVIII secolo al pittore architetto Giovan francesco Grimaldi. Il deposito voluto dal cardinale Marcello Santcroce intorno al 1680 dovette subire un'integrazione al momento dell'inserimento del ritratto e della scritta commemorante il cardinale Andrea, morto nel maggio 1712. L'iscrizione in lettere capitali, sottostante gli epitafi, conferma infatti che il monumento venne restaurato da Scipione, figlio di valerio Santacroce e Margherita Sforza (1727)
Il monumento, addossato alla parete, poggia su un basamento in breccia rossa policroma, delimitata in basso da uno zoccolo in marmo grigio. Il sepolcro è in marmo bianco: l'ordine inferiore è composto da una struttura rettangolare con cinque paraste, alternate a quattro specchiature, a bassorilievo. Il tutto è quasi nascosto da un drappo marmoreo di portoro. Ad ogni sezione corrisponde l'epitaffio in latino. L'ordine superiore poggia sull'architrave a linee spezzate: presenta specchiature in marmo giallo antico. La parte alta è chiusa da due volute marmoree da dove dipartono delle ghirlande di alloro. In alto, tra le due coppie di ritratti, sono posti due stemmi coronati da cappello cardinalizio, sopra i quali domina la figura di un pellicano che si ferisce il petto
monumento funebre
Roma (RM)
1200211106-0
monumento funebre
detenzione Ente religioso cattolico
marmo bianco di Carrara/ scultura
portoro/ intarsio
breccia di Verona/ intarsio
bibliografia specifica: Forcella V - 1869-1884
bibliografia specifica: Pascoli L - 1730
bibliografia specifica: Titi F - 1763
bibliografia specifica: Spagnesi G - 1964