altare - ambito romano (sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1200248404 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
altare, altare della Madonna del Rifugio
altare - ambito romano (sec. XVII)
altare - ambito romano (sec. XVII)
ca 1600-ca 1600
Balaustrata in marmo bianco con balaustri in marmo rosso e pilastrini angolari con specchi in marmi policromi e due stemmi sul lato frontale. Altare a blocco, con paliotto in alabastro e diaspro; mensa in marmo bianco sulla quale si imposta la mostra d'altare in marmo bianco trabeata e culminante con timpano curvo in stucco, ornato da dentelli. La pala è affiancata da due paraste in portoro ed è inquadrata da una cornice modanata in giallo antico, sovrastata da un fregio con cherubino e drappo, modellati a stucco. Sportello di tabernacolo in legno dorato, ornato di un ostensorio raggiato a rilievo. Sui lati, due stemmi marmorei sormontati da pannelli in verde antico e alabastro fiorito. Sul retro fra due paraste in portoro è posta una lapide in marmo nero iscritta, fornita di cornice in marmo bianco, arricchita alla sommità da un cherubino e in basso da un teschio, entrambi in marmo, ed inquadrata da fasce di giallo antico e marmo africano; sul timpano è collocato uno stemma
altare della Madonna del Rifugio (altare)
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Come attesta una lapide terrragna prospiciente, nell'anno giubilare 1600 il nobile Girolamo Fabi fece costruire l'altare attorno alla colonna, che recava dipinta la venerata immagine della Madonna del Rifugio, e scelse di essere sepolto ai suoi piedi. L'attribuzione del progetto a Giacomo della Porta, avanzata dal Mola nel Seicento, non è stata raccolta dalla critica (Carta/ Russo, 1988, con bibliografia precedente). Casimiro da Roma nel 1736 descrive la struttura originaria dell'altare dal quale sono state asportate durante l'occupazione napoleonica le colonne in giallo antico, le basi e i capitelli in metallo dorato, opera di Jacopo Laurentini e un ovale in rame dorato sul timpano, con l'immagine del Salvatore dipinta dal Cavalier d'Arpino. Le spoliazioni hanno causato la distruzione del timpano originale sostituito da quello odierno in stucco. Sul lato posteriore della balaustra è incisa un'iscrizione che attesta la concessione dell'altare e del sepolcro ottenuta dalla famiglia del senatore Pietro Paolo Bovio Silvestri De Fabis nel 1755
Balaustrata in marmo bianco con balaustri in marmo rosso e pilastrini angolari con specchi in marmi policromi e due stemmi sul lato frontale. Altare a blocco, con paliotto in alabastro e diaspro; mensa in marmo bianco sulla quale si imposta la mostra d'altare in marmo bianco trabeata e culminante con timpano curvo in stucco, ornato da dentelli. La pala è affiancata da due paraste in portoro ed è inquadrata da una cornice modanata in giallo antico, sovrastata da un fregio con cherubino e drappo, modellati a stucco. Sportello di tabernacolo in legno dorato, ornato di un ostensorio raggiato a rilievo. Sui lati, due stemmi marmorei sormontati da pannelli in verde antico e alabastro fiorito. Sul retro fra due paraste in portoro è posta una lapide in marmo nero iscritta, fornita di cornice in marmo bianco, arricchita alla sommità da un cherubino e in basso da un teschio, entrambi in marmo, ed inquadrata da fasce di giallo antico e marmo africano; sul timpano è collocato uno stemma
altare della Madonna del Rifugio
Roma (RM)
1200248404
altare
proprietà Stato
marmo pavonazzetto
legno/ doratura
marmo bianco/ incisione/ scultura
diaspro
marmo nero antico/ incisione
stucco/ modellatura
marmo giallo antico
marmo africano
marmo verde antico
portoro
alabastro fiorito
bibliografia specifica: Carta M./ Russo L - 1988
bibliografia specifica: Casimiro da Roma - 1736