cartiglio con personificazione della Giustizia, Minerva e Mercurio (stampa) by Alberti Cherubino, Alberti Alberto (sec. XVI)

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stampa cartiglio con personificazione della Giustizia, Minerva e Mercurio
cartiglio con personificazione della Giustizia, Minerva e Mercurio (stampa) by Alberti Cherubino, Alberti Alberto (sec. XVI) 
cartiglio con personificazione della Giustizia, Minerva e Mercurio (stampa) di Alberti Cherubino, Alberti Alberto (sec. XVI) 
ca 1579-ca 1585 
Decorazioni: cartiglio. Personificazioni: Giustizia. Divinita': Minerva; Mercurio. Architetture: basamento 
stampa 
FN46993 
00268425 
12 
1200268425 
Si tratta del frontespizio del volume 2502 del Gabinetto Disegni e Stampe, il cosiddetto codice C. Il volume fa parte di un gruppo di quattro (volumi 2501 A e B, 2502, 2504) con disegni architettonici attribuiti ad Alberto Alberti, per lo più dettagli o parti di monumenti antichi di Roma. Presentati ai soci dell’Accademia dei Lincei da R. Lanciani nel 1882, quando ancora appartenevano alla famiglia in Borgo San Sepolcro, furono ceduti al Gabinetto Nazionale nel 1913 da Luigi Prosperi, che li aveva acquistati da Ernestina Guidotti, figlia di un Alberti ed erede della famiglia. Riferiti da Lanciani a Cherubino e a Giovanni, nel 1982 un breve contributo di M. L. Forni propose l’attribuzione dei volumi ad Alberto Alberti, padre dei due artisti, sulla base del confronto tra le iscrizioni presenti nel codice con la grafia dei suoi Diari autografi, conservati agli Uffizi. La stessa studiosa curò l’edizione completa dei volumi (1991), con descrizione e documentazione fotografica delle singole tavole. Sulla base delle date che compaiono varie volte nei fogli, l’insieme risulta compreso negli anni 1570-98; nel codice C compaiono date comprese tra il 1579 e il 1585. I volumi - completamente sciolti nel corso di un restauro - costituiscono, pur nelle differenze, un insieme che risponde a un’idea unitaria, un repertorio di forme e modelli, anche esecutivi, a uso della bottega, esattamente misurati, muniti di piante, profili, modini, completati da indicazioni testuali. Nei volumi sono utilizzati per specifiche necessità (o a volte come supporti di reimpiego) disegni o schizzi dei figli di Alberto; di Cherubino compaiono alcune sigle e scritte e vari schizzi; sono inserite nei volumi anche tre sue stampe, delle quali una costituisce appunto questo frontespizio all’acquaforte, completato da tratti a matita, probabilmente da Alberto, nel progettarne il riuso con eventuali modifiche. Il grande cartiglio con scudo vuoto, probabilmente destinato ad accogliere un'iscrizione, è sormontato dalla personificazione della Giustizia e affiancato dalle figure di Minerva e Mercurio, poste su un basamento architettonico. Tratti a matita proseguono idealmente la raffigurazione, accennando a un completamento dell'incorniciatura architettonica e decorativa. Per altre notizie sulla vita di Alberto e sui codici, v. M. Trionfi Honorati, Un tabernacolo ligneo sul disegno del Vasari e l’intagliatore Alberto Alberti, in: Antichità viva, 14, 1975, 3, pp.57-61, in part. p. 60; G. M. Andres, The Villa Medici in Rome, New York and London 1976, I, pp. 426-428; Herrmann Fiore 1983, pp. 27-32 
49 M 43 : 40 A 98 51 : 48 C 16 : 59 C 2 : 11 M 44 : 92 C 2 : 92 B 5 
cartiglio con personificazione della Giustizia, Minerva e Mercurio 
Decorazioni: cartiglio. Personificazioni: Giustizia. Divinita': Minerva; Mercurio. Architetture: basamento 
cartiglio con personificazione della Giustizia, Minerva e Mercurio 
Roma (RM) 
1200268425 
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proprietà Stato 
carta/ acquaforte ritoccata a matita 
bibliografia specifica: Forni G. M - 1991 
bibliografia di confronto: Herrmann Fiore K - 1983 

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