La Gorgone e gli eroi / Diana di Efeso e gli schiavi, soggetto mitologico (dipinto - dittico, insieme) di Sartorio Giulio Aristide (XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1200489566 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, dittico, insieme soggetto mitologico
enit
La Gorgone e gli eroi / Diana di Efeso e gli schiavi, soggetto mitologico (dipinto - dittico, insieme) di Sartorio Giulio Aristide (XIX)
ca 1890-ca 1899
nel pannello sinistro del dittico è raffigurata Diana di Efeso e altri corpi nudi e dormienti giacenti a terra; nel destro, la figura eretta e nuda della Gorgone si staglia sullo sfondo di un paesaggio marino
La Gorgone e gli eroi / Diana di Efeso e gli schiavi, soggetto mitologico (dipinto, insieme)
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Alla Terza Biennale di Venezia (1899) fu dedicata a Sartorio una mostra personale di circa cinquanta opere; tra queste era presente anche il dittico Diana di Efeso e gli schiavi / La Gorgone e gli eroi, che proprio in tale occasione venne acquistato per le collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Nel catalogo della Terza Biennale, Sartorio affermava di aver raffigurato in quest'opera "due aspetti della profonda vanità dell'esistenza umana", incarnati dalle forme ammalianti della Gorgone, bellezza fatale e annientatrice, e dalla Diana di Efeso (dalle cento mammelle), nutrice degli uomini e delle loro chimere. Gli uomini, prosegue l'artista, "sono fatti della sostanza medesima dei loro sogni ed essi vengono qui rappresentati come dormienti, che stringono nelle mani i simboli delle proprie ambizioni" (Sartorio, in cat. Venezia, 1899, p. 72). Il tema era stato suggerito a Sartorio dal noto brano della Tempesta di Shakespeare, citato a sua volta da D'Annunzio in un passo del Trionfo della morte (1889). L'opera ha avuto un'elaborazione particolarmente complessa, e la sua genesi si è intrecciata con il progetto - mai portato a termine - per l'illustrazione del poema Gli uomini e i sogni, di Diego Angeli (cfr. Damigella, in Mantura, Damigella, 1989, p. 51). La prima composizione, intitolata Gli uomini e le chimere, si svolgeva su un'unica vasta tela di oltre otto metri, sul modello della precedente opera I figli di Caino, premiata a Parigi nel 1889. Secondo la descrizione fornita da Ugo Fleres (1890), questa prima versione comprendeva la sola Diana di Efeso, raffigurata come un idolo primitivo e circondata da uomini e donne nudi, immersi nel sonno. Insoddisfatto del risultato, tra il 1895 e il 1896 Sartorio elabora la figura della Gorgone, che diviene un nuovo centro compositivo e tematico, speculare alla Diana di Efeso: sarà proprio questo nuovo inserto a far decidere al pittore di dividere in due il quadro. La Diana di Efeso è dipinta prendendo a riferimento l'Artemide Efesina (replica romana di età imperiale) conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, mentre le fonti iconografiche della Gorgone, oltre a richiamarsi a modelli pittorici quali la Ninfa di Fontainebleau di Nino Costa (Roma, Galleria Comunale d'Arte Moderna), vanno ricercate anche nelle tematiche del simbolismo di area tedesca, conosciute da Sartorio durante il suo soggiorno a Weimar (cfr. Piantoni, 2000, p. 121 e Frezzotti, 2006, p. 338). Al suo apparire, il dittico - che costituisce una sorta di manifesto programmatico delle tendenze idealistiche ed estetizzanti di fine secolo intorno a D'Annunzio e alle riviste "Cronaca bizantina" e "Convito" di Adolfo De Bosis - suscitò vasti consensi, ma anche critiche per l'oscurità e concettosità del tema (cfr. Frezzotti, 2006, p. 338)
soggetto mitologico
La Gorgone e gli eroi / Diana di Efeso e gli schiavi
nel pannello sinistro del dittico è raffigurata Diana di Efeso e altri corpi nudi e dormienti giacenti a terra; nel destro, la figura eretta e nuda della Gorgone si staglia sullo sfondo di un paesaggio marino
soggetto mitologico, La Gorgone e gli eroi / Diana di Efeso e gli schiavi
Roma (RM)
1200489566
dipinto dittico
proprietà Stato
olio su tela
bibliografia specifica: Colasanti A - 1923
bibliografia specifica: Bucarelli P - 1973
bibliografia specifica: Fleres U - 1932
bibliografia specifica: Frezzotti S - 2006
bibliografia specifica: Ojetti U - 1948
bibliografia specifica: Piantoni G - 2000
bibliografia specifica: Piroli P - 1917
bibliografia specifica: Esposizione Internazionale - 1899
bibliografia specifica: Bon Valsassina C - 1990
bibliografia specifica: Cervesato A - 1909
bibliografia specifica: Damigella A. M - 1981
bibliografia specifica: Fleres U - 1933
bibliografia specifica: Jervis A. V - 1990
bibliografia specifica: Miracco R - 2006
bibliografia specifica: Mostra pitture - 1933
bibliografia specifica: Munoz A - 1909
bibliografia specifica: Piantoni G - 1992
bibliografia specifica: Mantura B. / Damigella A. M - 1989