Sant'Antonio da Padova e il miracolo dell'asino (sportello di tabernacolo) - ambito napoletano (sec. XVIII)
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sportello di tabernacolo, nel tabernacolo Sant'Antonio da Padova e il miracolo dell'asino
enit
Sant'Antonio da Padova e il miracolo dell'asino (sportello di tabernacolo) - ambito napoletano (sec. XVIII)
1764-1764
Personaggi: Bonvillo; S. Antonio da Padova. Animali: mula. Figure maschili: popolani. Oggetti: fasci di bieta. Fenomeni divini: eucarestia
sportello di tabernacolo
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1200517116
Il pezzo riproduce la scioltezza narrativa e la freschezza compositiva tipica della cultura figurativa napoletana del sec. XVIII che mira alla spettacolarizzazione dell'evento miracoloso. Lo sportello del tabernacolo, reca il bollo dell'arte degli argentieri in uso nel Regno di Napoli dal 1690 al 1808 ma non ne rivela il nome dell'autore. Si veda Catello E., Argentieri napoletani, Napoli 1973, pp. 85-88. L'altare, come si legge dall'iscrizione, appartiene alla Confraternita dei tintori e conciatori di Arpino che lo volle così nel 1764. Il nome di Buzzolino, autore della decorazione in stucco che ospita la statua più antica di un secolo, è citato in atti documentari conservati nella stessa chiesa. La scultura che occupa la nicchia è, invece, dello scultore napoletano Feriero come si evince dalla data dalla firma posta sul libro tenuto da S. Antonio
Sant'Antonio da Padova e il miracolo dell'asino
Personaggi: Bonvillo; S. Antonio da Padova. Animali: mula. Figure maschili: popolani. Oggetti: fasci di bieta. Fenomeni divini: eucarestia
nel tabernacolo
Sant'Antonio da Padova e il miracolo dell'asino
Arpino (FR)
1200517116-2
sportello di tabernacolo
proprietà privata
argento/ sbalzo
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