decorazione plastico-architettonica by Piccoli Carlo, De Fabris Giuseppe, Balbi Filippo (sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/1200820724-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
decorazione plastico-architettonica
decorazione plastico-architettonica by Piccoli Carlo, De Fabris Giuseppe, Balbi Filippo (sec. XIX)
decorazione plastico-architettonica di Piccoli Carlo, De Fabris Giuseppe, Balbi Filippo (sec. XIX)
ca 1857-1857
decorazione complessiva di due ambienti comunicanti, con balaustrata, cancelletto d'ingresso, pavimento a disegni geometrici. Primo ambiente: a destra, monumento sepolcrale di Torquato Tasso; a sinistra, su fondo di drappeggi dipinti, lapide commemorativa e lunetta dipinta con scena storica; volta partita da stucchi (ovoli, motivi vegetali, teste cherubiche) con scene sacre dipinte. Secondo ambiente: pareti e altare ornati da specchiature di marmi e finti arazzi; pala d'altare; volta riccamente ornata da motivi decorativi e stemmi a rilievo, dorati, su fondo policromo; occhio centrale con iscrizione e scena sacra dipinta
decorazione plastico-architettonica
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Dopo due secoli di poetici lamenti (Marini, Palluzzi, Baldi, Leopardi) per l'insufficiente enfasi d'onori funebri assicurata al poeta Torquato Tasso dal sobrio monumento dovuto all'interessamento del cardinal Bevilacqua (ancora visibile in controfacciata, vicino alla cappella), su iniziativa di diversi principi romani e sotto la protezione del card. Giulio Maria della Somaglia, prese avvio (1827) la realizzazione da parte di Giuseppe De Fabris del nuovo monumento. Dopo diverse interruzioni dovute alla mancanza di fondi e nonostante De Fabris avesse portato comunque a termine l'opera verso il 1840, su iniziativa di papa Pio IX, sotto la direzione del ministro del commercio e belle arti Milesi e con il contributo di marmi e arredi donati dal segretario di stato Antonelli, il monumento venne collocato nella cappella (1857), la quale nello stesso tempo venne ampliata, grazie allo sfondamento della parete di fondo, e completamente decorata sotto la direzione artistica di Carlo Piccoli (Huetter e Lavagnino parlano erroneamente di "A. Piccoli"). I lavori dovettero procedere in una certa ristrettezza di tempi, se Caterbi, testimone dei lavori, nella sua monografia sulla chiesa (1858) si sente in dovere di giustificare il contributo del pittore Filippo Balbi con la seguente considerazione: "(...) ci corre obbligo però di premettere ch'ei fu posto in tal sollecitudine da doverle condurre in cortissimo tempo e tra circostanze poco favorevoli al raccoglimento ed alla quiete necessaria ad opere siffatte"
decorazione complessiva di due ambienti comunicanti, con balaustrata, cancelletto d'ingresso, pavimento a disegni geometrici. Primo ambiente: a destra, monumento sepolcrale di Torquato Tasso; a sinistra, su fondo di drappeggi dipinti, lapide commemorativa e lunetta dipinta con scena storica; volta partita da stucchi (ovoli, motivi vegetali, teste cherubiche) con scene sacre dipinte. Secondo ambiente: pareti e altare ornati da specchiature di marmi e finti arazzi; pala d'altare; volta riccamente ornata da motivi decorativi e stemmi a rilievo, dorati, su fondo policromo; occhio centrale con iscrizione e scena sacra dipinta
decorazione plastico-architettonica
Roma (RM)
1200820724-0
decorazione plastico-architettonica
proprietà Ente straniero in Italia
intonaco/ pittura a tempera
stucco/ doratura/ pittura
marmo/ intarsio/ scultura
bibliografia specifica: Stringa N - 1994
bibliografia specifica: Caterbi G - 1858
bibliografia specifica: Huetter L./ Lavagnino E - 1958
<https://w3id.org/arco/resource/PhotographicDocumentation/1200820724-0-photographic-documentation-1>